Vent’anni fa Eric l’aveva salvata.
Adesso chi avrebbe salvato lui?
È con questo slogan che vi presento il mio nuovo romanzo, "Il mentore". Ambientato nella Londra odierna, questo crime thriller da una parte strizza l'occhio ai vari CSI e simili, di cui da amante delle serie TV praticamente mi nutro, e dall'altra invece si concentra più sui personaggi, detective e criminologi che di solito si occupano dei casi rimanendo sullo sfondo, che sul caso vero è proprio.
In realtà è tutto un gioco di inganni.
Il confine tra crimine e investigazione si confonde, in una storia il cui scopo non è tanto scoprire il colpevole bensì osservare come il protagonista, il detective Eric Shaw, caposquadra della polizia scientifica di Scotland Yard, decide di reagire alla sua scoperta.
In una Londra in cui il bene e il male si confondono, il lettore non può immaginare dove la storia lo condurrà. Le informazioni a disposizione del lettore e del protagonista non corrispondono. Il lettore sa da subito chi è il colpevole, ma non la sua identità nella storia. Al contrario il protagonista ne conosce l'identità (e non la rivela), ma non è certo della sua colpevolezza. O è meglio dire che non vuole esserne certo.
Con un matrimonio fallito alle spalle per via della sua eccessiva dedizione al lavoro, Eric si trova di fronte a un dilemma.
Cosa viene prima: la giustizia o l'amore per i suoi cari?
E se la ricerca della giustizia a tutti i costi non fosse altro che un'ossessione nata per occupare quel vuoto che adesso qualcuno potrebbe colmare?
Le risposte, forse, le troverete ne "Il mentore", disponibile su Amazon a soli 2,99 euro.
L'ebook è senza DRM, quindi può essere convertito in tutti gli altri formati.
È inoltre disponibile anche su Giunti , Smashwords , Kobo, inMondadori, laFeltrinelli, Google Play, iTunes, Nook (tramite l'app per Windows 8.1) e Tolino (tramite l'ereader).
In cartaceo il libro è disponibile a 7,99 euro su: Amazon e Giunti.
Ecco la descrizione del libro.
Il quasi cinquantenne detective a capo di una squadra scientifica di Scotland Yard, Eric Shaw, si trova a investigare insieme alla detective Miriam Leroux sulla morte di un pregiudicato, ucciso con due colpi di pistola: uno al collo, in uno stile simile a quello di una inusuale esecuzione, ma preceduto da uno all’inguine, che sembra avere una connotazione più personale.
La sua attenzione sul lavoro è, però, spesso distratta dalla presenza di una criminologa della sua squadra, Adele Pennington, oltre vent’anni più giovane di lui, per la quale si rende conto di avere un interesse extra-professionale, peraltro non ricambiato.
Nel frattempo i dettagli di un delitto molto simile vengono descritti in uno dei tanti blog anonimi sulla rete, della cui esistenza la polizia londinese è completamente all’oscuro. L’autrice del blog si firma col nome Mina, come una delle vittime di un caso di Shaw di molti anni prima.
Non vi resta che immergevi in una Londra di inizio estate, dove cadavere dopo cadavere si consumerà una vendetta vecchia di vent'anni.
Chi è il vero cattivo: il carnefice o la vittima?