Avete letto bene il nome dell’autrice di questo post. Sono proprio io,
Anna Persson. Sono riuscita a sgattaiolare da
Twitter e insinuarmi nel blog della mia creatrice. E adesso sono qui che parlo con voi!
Spero che Carla non se la prenda (perché altrimenti chissà che mi fa capitare!), ma volevo festeggiare di persona (si fa per dire) questa ricorrenza. Sì, perché
oggi è il secondo anniversario di “Deserto rosso”.
Sono passati già due anni da quando la mia creatrice ha pubblicato il primo libro della serie “Deserto rosso - Punto di non ritorno”, abbandonandomi nel bel mezzo del deserto marziano col rischio di morire da un momento all’altro. E da quel giorno, il 7 giugno 2012, tanti di voi hanno letto la mia storia e hanno iniziato a viaggiare con me. Hanno vissuto con me e i miei amici (e nemici) quest’avventura tra il pianeta rosso e la nostra Terra. Insieme abbiamo combattuto contro una minaccia invisibile e siamo diventati parte di essa. Insieme ci siamo innamorati e abbiamo fatto innamorare. Insieme abbiamo fatto fuori un po’ di persone (pardon, personaggi). Alcuni se l’erano meritato, altri un po’ meno. Insieme abbiamo attraversato molti anni della mia vita da quel fatidico incontro a Bruxelles fino a quello a Londra, 18 anni dopo. Insieme abbiamo sognato, lottato, vinto e perso.
E siamo ancora qui, tanti. Voi siete tanti, perché “Deserto rosso” sta per raggiungere le 4000 copie vendute!
Ma il nostro viaggio non finisce qui.
In occasione del secondo anniversario, che è un po’ come se fosse il mio compleanno, Carla mi ha fatto due regali.
Il primo è il
sito interamente dedicato a “Deserto rosso e il ciclo dell’Aurora”:
www.desertorosso.net
Qui trovate raccolte tutte le informazioni sui libri della serie e su quelli del ciclo dell’Aurora che verranno pubblicati nei prossimi anni.
Dateci un’occhiata e subito noterete qualcosa di nuovo, nell’header. Oltre a me e i miei compagni d’avventura,
c’è
un nuovo personaggio. È questa tipa che vedete qui accanto.
Chi sarà mai?
Non posso svelarvi il suo nome, altrimenti la mia creatrice me la fa pagare (e sapete che ne è capace!), ma posso dirvi che si tratta della voce narrante de “L’isola di Gaia”, il prossimo libro del ciclo dell’Aurora che uscirà il 30 novembre 2014.
La sua identità fa parte del mistero di questo romanzo, che si inserisce nella stessa linea temporale di “Deserto rosso”, ma 35 anni dopo la sua fine. È una sorta di spin-off con nuovi personaggi, la cui storia però pian pianino mostrerà degli elementi che vi saranno familiari, per poi rivelarsi nel finale.
Ritroverete anche qualche vecchia conoscenza, anche se in brevi camei, ma la storia con un balzo in avanti nel tempo aprirà nuovi interessanti scenari, che poi si dipaneranno riunendo tutti i fili nei due libri successivi, “Ophir” (previsto per il 2016) e “Sirius” (previsto per il 2018), che cronologicamente però si inseriscono tra “Deserto rosso” e “L’isola di Gaia”.
Tutto questo in attesa del gran finale (quello vero), intitolato appunto “Aurora”, previsto per il 2020.
A quel punto dovrò dirvi addio, ma nel frattempo abbiamo ancora un bel po’ di strada da fare insieme.
Il secondo regalo che la mia creatrice mi sta facendo (manca poco) è
la pubblicazione di “Deserto rosso” in inglese, col titolo “
Red Desert”. Il primo libro “
Point of No Return” uscirà il
30 giugno 2014. Gli altri seguiranno nei mesi successivi. Tutta la serie verrà pubblicata
in meno di un anno.
In questo modo la mia storia potrà lasciare l’Italia ed essere conosciuta nel resto del mondo.
Prima che Carla si accorga di quello che sto facendo, concludo invitandomi
a seguirmi su Twitter, dove spesso posto dei tweet sull’
esplorazione di Marte, quella vera intendo, con informazioni sulle missioni della NASA, dell’ESA, dell’agenzia spaziale indiana che presto avrà una sonda in orbita intorno al pianeta rosso, su Mars One e altri progetti presenti e futuri di esplorazione e colonizzazione, e sulle attività di associazioni che promuovono questi progetti, come
Mars Initiative, di cui la mia creatrice è rappresentante italiana, e la
Mars Society (inclusa l’
Italian Mars Society).
E ricordate: io so cosa devo fare.
E voi?
Be’, potreste farmi conoscere ai vostri amici e permettermi di vivere anche nei loro sogni.