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Dall'Italia al Brasile sulla Costa Magica
Di Carla (del 10/03/2010 @ 04:10:34, in Viaggi, linkato 10017 volte)

Tra il 18 novembre e il 6 dicembre 2009 io e il mio ragazzo abbiamo fatto un viaggio bellissimo: una crociera transatlantica da Savona a Santos (Brasile) a bordo della Costa Magica.
Di seguito riporto un breve racconto del viaggio, suddiviso in giorni, che ho pubblicato insieme alle foto sul mio profilo di Facebook.
Per capire meglio di quello che parlo, vi consiglio di vedere le foto (nei link sotto).

Foto su MySpace (visibili a tutti):
http://viewmorepics.myspace.com/index.cfm?fuseaction=user.viewPicture&friendID=95599188&albumId=2814391


Foto su Facebook (visibili ai miei amici e agli amici dei miei amici):
http://www.facebook.com/album.php?aid=130009&id=831286826 (parte 1)
http://www.facebook.com/album.php?aid=151795&id=831286826 (parte 2: Rio de Janeiro)
È possibile vedere dei video girati durante questo viaggio nel mio profilo su Facebook (su "video"): http://www.facebook.com/anakina
Ma dovete essere miei amici per accedervi!

 

Giorno 0: prima di partire. Milano, 17 novembre 2009

Prima della partenza siamo stati una sera a Milano. Abbiamo quindi iniziato col freddo e la nebbia.

 

Giorno 1: Savona, 18 novembre 2009

Ed ecco che inizia la nostra avventura. Arriviamo con la navetta a Savona e ci troviamo di fronte a questa nave enorme (impossibile fotografarla in questo porto piccolissimo): la Costa Magica.
Appena è apparsa dietro una curva è scattato un applauso spontaneo.
La giornata non era delle migliori, ma già il trovarci sulla nave ci faceva sentire in clima più estivo.

 

Giorno 2: in navigazione nel Mediterraneo, 19 novembre 2009

Ore 10: esercitazione!

Nel secondo giorno ci troviamo nel bel mezzo del Mediterraneo alla volta di Malaga. Ne approfittiamo per prendere confidenza con la nave.
La giornata inizia con l'esercitazione di emergenza e continua con l'esplorazione della nave.
Di sera cocktail del capitano, prima serata di gala e spettacolo a teatro con un ventriloquo bravissimo.

 

Giorno 3: Malaga (Spagna), 20 novembre 2009.

Al nostro arrivo al porto abbiamo trovato la MSC Armonia, che poi abbiamo ritrovato anche a Casablanca. In Brasile invece abbiamo incontrato più volte la MSC Opera.
In città siamo andati a visitare il Museo di Picasso e ci siamo fatti una bella passeggiata.

 


Giorno 4: Casablanca (Marocco), 21 novembre 2009.

Un'oretta dopo aver superato lo Stretto di Gibilterra ed avendo iniziato a costeggiare il Marocco, la nave ha iniziato a ballare. Non avrebbe smesso, con alti e bassi, per tutto l'Atlantico fino alla fine della crociera!
Di prima mattina siamo arrivati a Casablanca, dove abbiamo fatto la nostra prima escursione. Direi una delle più belle.
La città era avvolta da una nebbiolina che era rimasta su di essa per tutta la giornata, mentre la temperatura saliva.
Abbiamo visitato la città e la splendida e maestosa Moschea di Hassan II.
Di pomeriggio, tornati in nave, visto che la temperatura aveva raggiunto valori interessanti, ci siamo goduti la prima tintarella della vacanza. Siamo rimasti il più possibile nel lido Maratea a prendere il sole e quando la temperatura è un po' scesa ci siamo spostati al lido Positano (a poppa) dove abbiamo ammirato il tramonto del sole, che spariva dietro la nebbia della città e la vista in lontananza della moschea.
Alle 22 siamo ripartiti e la nave ha ripreso a ballare.
Il video delle onde in piscina è stato ripreso quella notte.

 

Giorno 6: Tenerife (Canarie, Spagna), 23 novembre 2009.

Il giorno 5 l'abbiamo passato in navigazione col mare che ballava un po'. Ho colto l'occasione di fare scorta di cerotti anti mal di mare.
La mattina del giorno 6 siamo arrivati a Tenerife. La giornata era un po' grigia e prometteva pioggia, ma col passare delle ore la temperatura saliva.
Quando siamo scesi a terra abbiamo trovato la città praticamente deserta ed è rimasta così fino ad almeno le 10 del mattino, quando hanno aperto i negozi e la gente ha iniziato ad affollare le strade. Si sa, gli spagnoli prendono la vita con calma: perché mai alzarsi presto se ci si può alzare dopo? Fanno bene.
La cosa più strana di Tenerife è che si ha proprio la percezione di stare in una città spagnola, anche se ci si trova al largo dell'Africa nell'Oceano Atlantico. Se non fai caso alle palme e al colorito tendenzialmente scuro delle persone, non noti proprio la differenza.
Ci siamo fatti una bella passeggiata e qualche acquisto. E poi siamo tornati in nave, la cui partenza è stata ritardata, perché mancavano due persone.
Alla fine la nave è partita ed i ritardatari sono riusciti a salire prima che si allontanasse del porto, con l'imbarcazione dei piloti!
Abbiamo proseguito la serata in nave dove ci siamo goduti uno stupendo tramonto sull'oceano a prua (peccato per qualche nuvola che non ci ha permesso di vedere il sole toccare il mare).



Giorno 7: navigazione, 24 novembre 2009.

Durante il giorno 7 in cui navigavamo tra Tenerife e Capo Verde, ci siamo dedicati alla vita di bordo, prendendo il sole (che davvero picchiava), godendoci la piscina, le vasche idromassaggio, la palestra e tutto il resto.
Uno dei nostri maggiori divertimenti era andare al casinò a vedere la gente perdere! Noi facevamo sempre il tifo per croupier.

 

Giorno 8: Mindelo (Isola di Sao Vicente, Capo Verde), 25 novembre 2009.

Nell'ottavo giorno siamo arrivati a Mindelo, dove siamo scesi per una bella passeggiata nelle vie della città.
Tornati a bordo in camera abbiamo trovato una sorpresa!

 

Giorno 9: navigazione (traversata dell'Atlantico), 26 novembre 2009.

Il 26, 27 e 28 novembre li abbiamo trascorsi in nave durante la traversata dell'Oceano Atlantico. In quei giorni ci siamo rilassati e divertiti... e abbronzati come si deve, finalmente.
E soprattutto abbiamo attraversato l'equatore!
La nave ha salutato il passaggio suonando la tromba due volte. È stata un'emozione particolare...

 

Giorno 12: Fortaleza (Brasile), 29 novembre 2009.

E finalmente siamo arrivati in Brasile!
La bandiera del Brasile viene issata sulla Costa Magica subito dopo l'attracco in porto.
Vista dal mare Fortaleza sembra Miami: tantissimi grattacieli e lunghissime spiagge.
Qui abbiamo deciso di provare la vita da spiaggia sull'oceano e ci siamo fatti portare alla Praia do Futuro, dove abbiamo bevuto l'acqua di cocco, fatto il bagno e preso un po' di sole, stando attenti a non bruciarci visto che lì picchia parecchio e brucia. Per non parlare della temperatura. Eravamo abituati ai 28°C massimi sul ponte della nave durante la navigazione, ma una volta toccato terra sono diventati 35!
Dopo la bella mattinata in spiaggia, siamo tornati in nave dove abbiamo fatto qualche bella foto alla città prima della partenza.
Infine ci siamo fermati a vedere un meraviglioso tramonto sull'oceano.
Davvero da togliere il fiato.

 

Giorno 13: Recife (Brasile), 30 novembre 2009.

Il tredicesimo giorno siamo arrivati a Recife dove abbiamo fatto una bellissima escursione a Olinda e poi abbiamo visitato la città di Recife.
Avevamo una guida fantastica! Parlava l'italiano benissimo anche con parole davvero ricercate senza essere mai stato in Italia. Incredibile. E aveva una cultura impressionante. Di qualunque cosa si parlasse aveva qualcosa da raccontare. E aveva energia ed entusiasmo da vedere.
Olinda con tutte le sue stradine caratteristiche e la sue innumerevoli chiese ci è piaciuta tantissimo. Circondata e in parte immersa nella foresta equatoriale. Sullo sfondo si poteva vedere la modernissima Recife con i suoi grattacieli: uno dei tanti contrasti che caratterizzano il Brasile.

 

Giorno 14: Maceiò (Brasile), 1 dicembre 2009.

Il giorno 14 siamo arrivati a Maceiò, qui abbiamo visitato la Praia do Frances con la bellissima barriera corallina. Devo dire che è stata una delle escursioni più belle. Grazie alla barriera corallina l'acqua del mare era calma ed aveva un colore turchese. Ricordava tantissimo il mare della Sardegna, eccetto le escursioni di marea davvero imponenti (la parte di spiaggia scoperta dalla bassa marea era di un centinaio di metri!), il sole a picco e l'acqua un po' troppo calda. Immergersi in quelle acque è stato davvero bello, peccato non potersi trattenere qualche giorno per godersi il posto.
Dopo aver preso un po' di sole ci hanno offerto una degustazione di gamberetti e una bevanda tipica. La nostra guida era un altro personaggio: è saltato fuori che ha vissuto per anni a Cagliari! Quasi conosceva la Sardegna meglio di noi.
Dopo l'escursione siamo tornati in nave dove abbiamo continuato a prendere il sole. Dopo il tramonto il cielo è stato illuminato da una grandissima luna piena.
A cena nel nostro ristorante ha avuto luogo la serata italiana: i camerieri hanno iniziato a ballare, cantare e fare i trenini!


Giorno 15: Salvador de Bahia (Brasile), 2 dicembre 2009.

Il quindicesimo giorno abbiamo visitato la bellissima Salvador de Bahia. La nostra guida era un italo-brasiliano di origine toscana (cosa evidente appena ha aperto bocca!). Ci ha fatto fare un giro veramente bello nel quale abbiamo potuto ammirare tutti i colori e i contrasti di questa stupenda città!
Su Facebook ho riportato solo qualche foto, ma su MySpace ne ho caricato altre 76 diverse, che vi consiglio di vedere per ammirare i luoghi e la gente di questo posto.
La sera mentre eravamo ancora in porto sulla nave hanno fatto una festa nel lido Maratea in cui i cuochi/scultori ci hanno mostrato le loro opere: bellissime sculture di cibo e ghiaccio.

Abbiamo visto della gente di Salvador che balla la Capoeria: un tipo di combattimento di origine africana (la maggior parte della popolazione di Salvador è di origine africana) che col tempo ha assunto le connotazioni di una danza.

 

Giorno 16: Ilheus (Brasile), 3 dicembre 2009.

La mattina del sedicesimo giorno, dopo un tratto in nave davvero breve, se paragonato agli altri, arriviamo ad Ilheus, che si trova sempre nello stato di Bahia. La nottata era stata movimentata e non in senso figurato, visto che la nave essendo partita un po' in ritardo aveva viaggiato ad un velocità notevole con un mare sempre un po' mosso. In mattinata abbiamo prima di tutto fatto un rapido giro in città, dove abbiamo visitato la cattedrale, che è a due passi dal mare, e le stradine del centro. Ci siamo anche fermati davanti alla casa e a quello che un tempo era stato il circolo frequentato da Jorge Amado, noto scrittore brasiliano. Per pura casualità poco più di un mese dopo ci è capitato di vedere una commedia a teatro ispirata ad un suo romanzo "Donna Flor e i suoi due mariti", con Caterina Murino.
Terminato il giro in città siamo andati in una bella "spiaggetta" (si fa per dire, perché, anche se non era molto lunga, era decisamente larghissima) dove abbiamo preso il sole e mangiato nel "chioschetto" di turno (cioè mega ristorante sul mare con tanto di piscina e band che suonava dal vivo; queste strutture si chiamano barracas, che letteralmente significa capanne).
La nostra guida era una milanese trasferitasi ad Ilheus. Ci ha anche fatto vedere dove vive, secondo lei per farci invidia (ma con noi sardi non funziona!). Non era brava come le altre guide, era un po' dispersiva e sembrava che non ne avesse tanta voglia (!), però come le altre era sicuramente un personaggio.
Dopo aver mangiato nella barraca, dove abbiamo assistito ad una lunga discussione di un gruppo di italiani che si è visto portare un conto salatissimo (noi invece avevamo fatto benissimo i conti, fortunatamente), abbiamo visitato una fabbrica di cioccolato e siamo passati accanto ad una piantagione di cacao, dove una bambina è salita per farci vedere il frutto del cacao.
Dopodiché siamo tornati in nave, dove al solito ci siamo goduti la serata e abbiamo trovato per ben due volte le sorprese di Suardika!

 

Giorno 17: navigazione, 4 dicembre 2009.

Il 4 dicembre l'abbiamo passato tutto in navigazione al largo del Brasile per coprire la grossa distanza che separa Ilheus e Rio de Janeiro. È stato l'ultimo giorno di relax della crociera, che abbiamo dedicato a prendere il sole e a goderci la vita notturna. In particolare quella sera c'è stata l'ultima serata di gala con un bellissimo spettacolo nel teatro (come tutte le sere d'altronde): una sorta di musical che riprendeva parti di film famosi.

 

Giorno 18: Rio de Janeiro (Brasile), 5 dicembre 2009.

Finalmente il 18esimo giorno siamo arrivati a Rio de Janeiro... e pioveva!
Tutto sommato non era male, perché la pioggia andava e veniva e grazie ad essa la temperatura era accettabile, invece del solito caldo soffocante. Ciò ha reso la lunga escursione (di 8 ore) decisamente più gradevole e ci ha offerto la possibilità di vedere la città in una veste insolita: avvolta dalla nebbia.
Siamo prima saliti sul Pan di Zucchero con la funivia, poi siamo andati a Copacabana, dove il mare era in burrasca, e abbiamo mangiato nella famosa Churrascaria Marius. Un posto veramente incredibile! E dove si mangiava esageratamente bene!
Nel pomeriggio invece siamo saliti sul colle del Corcovado col trenino, attraversando così la foresta tropicale, fino ad arrivare in cima alla statua del Cristo Redentore.
All'inizio a causa della nebbia e della pioggia il Cristo sembrava quasi un fantasma, ma piano pianino come fosse un miracolo la nebbia si è diradata e abbiamo potuto ammirarlo in tutta la sua maestosità.
Infine abbiamo fatto un giro ad Ipanema, mentre finalmente il cielo si apriva e usciva il sole, facendo sì che in pochissimo tempo le spiagge si rianimassero.

 

Giorno 19: Santos (Brasile), 6 dicembre 2009.

Ed ecco arrivata la fine della nostra avventura.
Il 6 dicembre 2009 arriviamo a Santos. Dopo aver passato una notte decisamente agitata (il mare si muoveva in maniera indicibile e fare la valigia è stata una vera impresa!), la mattina la nave ha attraccato in porto e dopo aver fatto colazione, in tarda mattinata, abbiamo dovuto lasciare la Costa Magica, che per 18 giorni era stata la nostra casa.
Ci hanno quindi trasferito in pullman fino all'aeroporto di San Paolo, dove nel pomeriggio abbiamo preso il volo per l'Italia.
Dopo circa 20 ore di viaggio (San Paolo - Roma; Roma - Milano, trasferimento da Malpensa a Linate; infine Milano - Cagliari) il pomeriggio del 7 dicembre 2009 siamo finalmente arrivati a casa, stanchi morti e col mal di terra.
Ma ne è valsa la pena!

Giorno 6 navigazione (dopo aver lasciato Tenerife). Tramonto sullOceano Atlantico [© Rita Carla Francesca Monticelli  Federico Fadda]  Giorno 14 Maceiò (Brasile). La Costa Magica vista da terra. [© Carla Monticelli  Federico Fadda] Giorno 18 Rio de Janeiro (Brasile). Sulla funivia del Pan di Zucchero. [© Carla Monticelli  Federico Fadda]  Giorno 18 Rio de Janeiro (Brasile). Il Cristo. [© Carla Monticelli e Federico Fadda]