ARTISTA SELEZIONATO
Grown Up
La scelta di questo mese ricade una volta tanto su di un artista italiano. Si tratta del duo fiorentino Grown Up, formato da Filomena Menna e Paolo Clementi.
Il fatto che siano italiani in realtà pare del tutto accidentale. Ascoltando la loro musica, già dalle prime note sono rimasta colpita dalla grinta della voce di Filomena accompagnata dal caldo suono della chitarra di Paolo e mi sono ritrovata ad accostare il loro sound accattivante, che svaria dal rock-pop fino ad arrivare al blues, ad altri progetti musicali ben più famosi ed internazionali, sebbene senza riuscirci veramente. Forse la loro forza è proprio questa: propongono una musica che "suona" famosa, ma che allo stesso tempo è assolutamente originale.
Il nome dei Grown Up rispecchia ciò che già si intuisce nell'ascoltarli: non sono dei semplici esordienti, bensì degli artisti maturi con una vasta esperienza alle spalle.
Filomena persegue da più di 20 anni la carriera di cantante, nell'ambito di cui ha collaborato a numerosi progetti, che vanno dal folk, blues, soul fino ad arrivare al jazz e grazie ai quali ha avuto la possibilità di esibirsi sia a livello nazionale che internazionale. Oltre a ciò è insegnante di tecnica vocale e membro dell'Associazione Insegnanti di Canto Italiana.
Paolo invece è un polistrumentista che prima di arrivare all'acustico si è cimentato sia nella musica classica che nel rock-blues. Ha collaborato con artisti quali David Byrne, Morgan e Raf ed è anch'egli insegnante, oltre che dedicarsi a registrazioni in studio per i principali cantanti italiani (tra cui Alessandra Amoroso, Fabrizio Moro, Irene Grandi e Laura Pausini).
Questo progetto musicale, che li ha visti lavorare insieme per la prima volta, è invece relativamente giovane, nonostante il nome. I Grown Up infatti nascono nel 2009 con l'incontro dei due a Scandicci, cosa che si rivela subito provvidenziale. Dall'esecuzione di cover famose del repertorio rock-pop femminile sono passati in breve tempo alla creazione di brani inediti, frutto della loro perfetta intesa artistica e dai quali scaturisce ora il loro primo CD, intitolato "Dragons & Flowers".
L'album, che contiene 6 brani originali e 3 cover completamente rivisitate, è interamente acustico, proponendo la voce di Filomena accanto alla chitarra acustica e alla viola di Paolo.
Il titolo del disco nasce direttamente dalla loro musica e ne è in qualche modo il suo stesso emblema. Non è, come spesso capita, il titolo di un brano né ha origine da qualcuno dei testi, bensì da un disegno creato dall'artista Francesco Chiacchio, in cui egli ha rappresentato con un immagine le emozioni che la musica dei Grown Up suscitava in lui durante l'ascolto.
"Dragons & Flowers" adesso si presenta al pubblico italiano attraverso il primo singolo estratto, "Bubbles". Si tratta di un bel brano acoustic-rock, dove Filomena fa pieno sfoggio della potenza e della versatilità della sua voce, accompagnata dal tocco perfetto e coinvolgente di Paolo, in cui si esprime in poco più di tre minuti l'anima e il cuore dei Gronw Up: un piccolo gioiello musicale in grado di conquistare già dal primo ascolto.
Per saperne di più sui Grown Up e ascoltare altri brani, vi invito a visitare i seguenti link, dove potrete anche vedere alcuni video:
http://www.myspace.com/grownupduo
http://www.youtube.com/user/GrownUpDuo
Attualmente i Grown Up sono impegnati in numerose date nell'area di Firenze e Pisa, ma la loro musica merita sicuramente di superare tali confini.
Di seguito vi riporto la scheda di presentazione di "Dragons & Flowers", brano per brano.
Dragons & Flowers, Draghi e Fiori, racchiude esperienze di vita e musica dei Grown Up. Draghi che rappresentano le difficoltà e le delusioni che la vita riserva insieme ai Fiori, novità e speranze che sbocciano costantemente. Riuscire a tradurre in suono tutte queste “emozioni” ha portato all'essenza del suono, fatto di legno, corde e aria.
If you know Non sempre le scelte fatte nella vita sono dettate dal cuore, spesso si accettano compromessi che alla lunga si pagano. Quando finalmente capisci chi sei in realtà semplicemente sii te stesso, vivi la tua vita e ama.
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Roots E' un pezzo introspettivo e malinconico che lascia immaginare il protagonista seduto su una scogliera con il mare agitato come i sui pensieri, e il suono di una viola lontana che porta con sé l'orgoglio e la gioia di vivere.
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Pay for it La canzone più cattiva del disco! Quando ti hanno veramente fatto male non vuoi altro se non “fargliela pagare”.
Help Una rielaborazione più blues di una canzone dei Beatles che noi sentiamo molto vicina.
Dirty job E’ veramente uno sporco lavoro, ma qualcuno lo deve pur fare… eh sì, magari per tutta la vita.