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E sono 37...
Di Carla (del 03/11/2011 @ 20:22:31, in Varie, linkato 2503 volte)
Dopo il silenzio di questi giorni, passati tra festività e lavoro (che quando sono insieme creano non pochi problemi di tempo), rieccomi qui con un post leggermente autocelebrativo.
Eh sì, oggi è il mio compleanno e si festeggia. Diciamo che i festeggiamenti sono iniziati già dalla settimana scorsa, quando ho ricevuto un primo regalo e mi sono fatta un bel weekend a Milano.
Ma andiamo per ordine.
Come qualcuno che mi segue su Twitter e Facebook sicuramente sa, ho un Kindle DX nuovo di zecca: il mio primo ebook reader. Ho aspettato un po' di tempo prima di fare questo passo. Ero frenata dai prezzi, dai commenti non sempre entusiasti, ma soprattutto dalle dimensioni degli ebook reader, che si trovavano in giro. Avevo già da tempo addocchiato il Kindle DX, cioè l'ebook di Amazon con lo schermo da 9,7 pollici, che quindi legge nativamente il formato 4A e va bene anche per tantissimi documenti in pdf in mio possesso, ma fino a poco tempo fa il suo prezzo era alquanto inaccessibile. Ultimamente però con l'uscita della nuova generazione di Kindle, che non ha visto il rimpiazzo di questa versione con tastiera con una dotata di touchscreen e ha di conseguenza provocato l'abbassamento dei prezzi, ho deciso di acquistarlo. Un po' anche perché temevo che andasse fuori commercio.
La soddisfazione è, al momento, totale.
Il Kindle DX è un gran bel dispositivo, bello a vedersi, ma anche a livello di funzionalità. Con 3,5 Gb a disposizione, c'è spazio per tutti i miei libri e per tutti quelli che ho iniziato a scaricare. Non importa se il loro formato non contempla un testo fluido, come succede con i pdf. Lo schermo di grandi dimensioni permette di visualizzare tutto correttamente senza dover ricorrere a scomode conversioni. La possibilità di acquistare i libri direttamente da Amazon.com e quella di navigare su Wikipedia in 3G gratuitamente, ovunque mi trovi, sono veramente utilissime.
Ancora non ho iniziato a leggere un libro vero e proprio, perché ne ho un altro in lettura ("Slan" di Alfred E. van Vogt, di cui posterò prossimamente una recensione). Quando lo farò, vi riferirò le mie impressioni. Da quel poco che ho visto, però, mi sembra che la lettura sia riposante e confortevole.
Ma di sicuro la cosa più elettrizzante è poter contenere in un unico oggetto tanta roba da leggere. Mi sento un po' come quando ho ricevuto il mio primo iPod, con la differenza che qui si parla di libri, cioè di cose la cui fruizione occupa molto più tempo e coinvolge la mia mente, arricchendola, in maniera maggiore rispetto alla musica.
Inoltre questo nuovo strumento mi permette di cimentarmi nella lettura di autori esordienti e indipendenti senza spendere un occhio per acquistare le versioni cartacee dei loro libri. Anzi, colgo l'occasione per invitare qualunque autore, che leggesse questo post e avesse piacere che il suo libro venga recensito nel mio blog, a contattarmi.
E a proposito di questo blog, vi segnalo anche che ho aperto un profilo pubblico su Facebook (potete vedere qui accanto il box) collegato appunto al blog. Se avete Facebook e magari vi piace quello che leggete qui, potete cliccare su "Mi piace" (se vi va, ovviamente).
Infine una nota sulla bellissima giornata passata a Milano lo scorso sabato, dove, tra le varie cose, sono andata a vedere la pomeridiana di "Sister Act". Di musical ne ho visti parecchi ultimamente, ma questo ammetto che mi ha impressionato. A parte la storia divertente, che già conoscevo, e la bravura degli interpreti (la protagonista vista da lontano sembrava proprio la Goldberg), il livello tecnico era altissimo. Cambi repentini di scena e di costume, degni di un grande prestigiatore, le musiche coinvolgenti suonate dal vivo e la perfezione del tutto (tranne due piccoli errorini degli interpreti, ma niente di che) riuscivano a dare l'impressione allo spettatore quasi di trovarsi davanti ad un film e non a qualcosa che veniva messo in scena in quel momento davanti a lui.
Se vi trovate a Milano (o in futuro in qualche altra città dove verrà portato) dovete assolutamente andare a vederlo.