Cagliari questa estate non ha offerto tantissimo dal punto di vista musicale, cosa abbastanza deprimente per un "animale" da concerto come me. Il motivo principale è anche la presenza di poche location in città adeguate ad accogliere un grosso numero di spettatori paganti.
Infatti se si esclude piazza dei Centomila, che però si adatta solo a manifestazioni gratuite (vedi il concerto di Cremonini, che però, ahimé, non mi piace proprio), dopo la "scomparsa" del molo Ichnusa e del parco di Monte Claro, restano solo la fiera, che però non è né bella né particolarmente confortevole, e lo splendido Anfiteatro Romano, che contiene al massimo 4500 spettatori, un numero però più che sufficiente per la maggior parte degli artisti che si avventurano fino in Sardegna, ma che si teme venga smantellato come luogo di spettacolo per lasciarlo come semplice monumento (insomma farlo morire).
Fortunatamente, come spesso capita qui, grazie al perdurare del bel tempo, la fine della stagione ha portato qualcosa d'interessante, proprio all'anfiteatro, anche se niente, o meglio nessuno che non sia già passato da queste parti.
L'11 agosto sono stata al concerto degli Afterhours. Li avevo già visti nel 2002 al parco di Monte Claro e probabilmente non sarei andata di nuovo a vederli se non fossero stati all'anfiteatro, che per la sua particolare struttura permette di contenere gli eccessivi "entusiasmi" di certi fan o, perlomeno, di mettersi in salvo dagli stessi entusiasmi. Sugli artisti in se niente da dire, sono indubbiamente bravi, anche se l'unica canzone che conoscevo tra tutte quelle suonate è stata "Non è per sempre" (meglio di niente). Purtroppo non posso dire lo stesso sulle qualità audio dello stesso concerto. Ero seduta nelle poltroncine numerate del primo anello che stanno proprio dietro il mixer e si sentiva veramente male. Non so se fosse un problema di posizione (dubito, visto che era centralissima e il fonico stava a 3 metri da me), fatto sta che è stato massacrante.
Le cose sono andate decisamente meglio per il concerto di Carmen Consoli del 2 settembre, per quanto fossi in una posizione più laterale. La bravissima Cantantessa (ma perché poi la chiamano così?), tornata nella nostra isola dopo tre anni, ha incantato il pubblico con uno spettacolo per lo più acustico, ma sicuramente molto coinvolgente.
Purtroppo questo evento memorabile è stato funestato dalla morte del bassista a causa di un tragico incidente la stessa notte del concerto.
E infine arriviamo ai concerti di questo weekend.
Venerdì 22 è stata la volta di Andrea Parodi, che ha raccolto alcuni tra i più grandi artisti e interpreti di musica sarda (i Tazenda, le Balentes ed Elena Ledda erano i nomi principali), in una serata indimenticabile. Nonostante le sue condizioni di salute (portava con se una borsetta per la terapia del dolore ed era assistito da due infermiere nel backstage) ha mostrato non solo la sua formidabile bravura come cantante, ma soprattutto la sua ammirevole forza di volontà nel combattere questo terribile male. Accolto da un'ovazione del pubblico, appena entrato sul palco, con un immancabile sorriso sul volto, ci ha guidato in un percorso musicale di ben due ore e mezzo.
Il giorno dopo ha visto invece la tappa cagliaritana del tour di Mango. Era stato qui appena due anni fa ed era da allora che non vedevo l'anfiteatro così pieno. I suoi fan che comprendono teenagers e nonni, e tutto ciò che sta nel mezzo, hanno accompagnato con la voce ogni sua canzone e lui, da vero padrone del palcoscenico, li incitava, li ringraziava, parlava con loro, leggeva ogni singolo striscione e si soffermava ad accogliere ogni meritato applauso.
Per quanto io non sia una fan di Mango, ma un po' come tutti conosco i suoi brani più famosi, mi sono divertita tantissimo a vedere ed ascoltare non solo quello che avveniva sul palco.
Prossimo concerto, e a quanto pare l'ultimo per quest'anno, dovrebbe essere Piero Pelù questo venerdì.
Foto: in ordine, l'anfiteatro romano di Cagliari, gli Afterhours (11 agosto 2006), Carmen Consoli (2 settembre 2006), Andrea Parodi e le Balentes (22 settembre 2006), Mango (23 settembre 2006), infine la bionda nell'ultima foto sono ovviamente io, la foto è stata scattata prima del concerto di Parodi.