Qualche mese fa ho inaugurato la serie di post, in giro per i blog di alcuni autori indipendenti italiani, intitolata “
Domande in cerca d’autore”, in cui il proprietario del blog ospitante faceva ai suoi ospiti una domanda relativa al loro rispettivo libro.
La mia è stata: “Qual è, secondo te, il personaggio più originale del tuo libro, quello che in qualche modo lo impreziosisce? Descrivilo.”
Adesso vorrei rispondere anch’io a questa domanda.
In realtà, è forse Anna Persson il personaggio più originale di “Deserto rosso”, cioè la protagonista, ma uno degli elementi della storia che ne fa risaltare ancora di più le caratteristiche è proprio il suo conflitto, nel bene e nel male, col personaggio di Hassan Qabbani. Per cui, dovendo scegliere un personaggio che impreziosisce la storia, è senza dubbio lui quello più adeguato. Inoltre, non vi nascondo che sia anche il mio preferito, cosa che appare evidente anche dal fatto che è senza dubbio lui ad avere le battute di dialogo migliori, il più delle volte usate proprio per interagire con Anna.
Hassan è canadese, ma di chiare origini mediorientali, sebbene sia più evidente dal suo nome che dal suo aspetto. Da quale Paese provenga non viene specificato, non ha molta importanza, sappiamo solo che è uno in cui si parla l’arabo. È un ex-militare e un medico. Ha studiato medicina durante il periodo di ferma nell’esercito. Ha anche un brevetto da pilota. Dopo aver lasciato l’esercito è entrato nell’Agenzia Spaziale Canadese e tramite essa è approdato alla NASA nell’ambito del reclutamento per il programma spaziale Isis, che ha come scopo la colonizzazione di Marte.
Dopo cinque anni di addestramento è stato assegnato alla missione Isis 2, di cui avrebbe avuto il comando, ma faceva anche parte dell’equipaggio di riserva la missione precedente. In seguito alla rinuncia del medico della missione Isis, Dai Liang, all’ultimo momento Hassan ha preso il suo posto. Si è ritrovato quindi ad andare su Marte insieme ad Anna Persson, Dennis e Michelle Francis e Robert Green.
All’inizio della storia, in “
Deserto rosso - Punto di non ritorno”, Hassan ci viene presentato esclusivamente
dal punto di vista di Anna. Ma il primo episodio non è il vero inizio della storia, bensì è situato da un punto di vista cronologico quasi nel bel mezzo di essa. Sappiamo solo che Anna ha una pessima opinione di lui, ma anche che lei ha una certa avversione per gli uomini di origine mediorientale. È evidente che
c’è dell’altro sotto a spiegare l’odio che lei afferma di provare verso Hassan.
Che cosa è successo veramente prima?
Hassan non è affatto una persona facile da gestire, è uno di quei personaggi che
si odia o si ama. Difficilmente suscita indifferenza. È un uomo
orgoglioso, molto
quadrato (come ci si aspetta da un ex-militare) e anche molto
discreto, cosa che lo rende
misterioso e potenzialmente pericoloso, poiché è difficile comprendere le sue intenzioni. Dotato di una certa ironia e soprattutto di un naturale
sarcasmo,
è un manipolatore e usa questa sua capacità per ottenere ciò che vuole. Non ama però essere a sua volta manipolato ed è molto
vendicativo. Sa di far paura ad Anna e in “
Abitanti di Marte” non esita a usare questo suo potere per portare avanti
la sua vendetta nei confronti della donna.
Ciò che non sappiamo è però cosa sia successo in passato. Da cosa è scaturita la guerra fredda tra Anna e Hassan in quei mille giorni di permanenza su Marte?
In “
Nemico invisibile” Hassan si mostra finalmente a noi per quello che è, ma è solo in “
Ritorno a casa” che conosceremo
tutti i suoi segreti e scopriremo il suo vero
punto debole, l’unico in grado di mettere in discussione tutte le sue convinzioni e spingerlo a compiere azioni inattese.
Ma forse immaginate già di cosa si tratti.