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3 ottobre a Salerno: intervento sul self-publishing all'evento COM:UNI:CARE Live Conference
Di Carla (del 25/09/2013 @ 02:31:53, in Eventi, linkato 3421 volte)

Il 3 e il 4 ottobre si terrà presso l'Università degli Studi di Salerno a Fisciano l'evento COM:UNI:CARE Live Conference, che si propone di dare uno sguardo contemporaneo sulla comunicazione digitale in Italia.
L'evento, che fa parte del Progetto WebIrradiando, sarà anche trasmesso in diretta streaming su internet.

Perché ve ne parlo?
Perché ci sarò inch'io come relatrice!
Giovedì 3 ottobre dalle 12.15 alle 13.30 presenterò insieme all'amico Omar Serafini l'intervento "Modelli tradizionali e nuovi: due esperienze contemporanee". In particolare Omar parlerà del podcast Fantascientificast, mentre io concentrerò il mio intervento sul fenomeno emergente degli autoeditori digitali indipendenti, insomma sul self-publishing.

Se siete o sarete in zona, venite ad ascoltarci e a conoscerci di persona. In caso contrario, potrete seguire tutto l'evento online a questo link: http://comunicareliveconf.unisa.it/

Di seguito potete leggere l'abstract del mio intervento.

Il self-publishing è un formato editoriale la cui origine si perde nel passato, ma che negli ultimi anni ha subito un'imponente evoluzione dovuta alla comparsa degli ebook e in particolare della piattaforma di pubblicazione Kindle Direct Publishing di Amazon, che hanno virtualmente azzerato i costi relativi alla produzione dei libri e alla loro distribuzione.
Per quanto ciò in teoria fornisca a chiunque l'opportunità di pubblicare il proprio manoscritto nel cassetto, senza particolari pretese, il vero self-publishing deve però essere considerato un mestiere a tutti gli effetti, non un hobby, in quanto, se si mette in vendita un prodotto, è necessario rispettare il proprio potenziale acquirente, in questo caso il lettore, assicurandogli determinati standard di qualità, come per qualsiasi altra forma di editoria. In ultima analisi è proprio il lettore a sostituire l'editore tradizionale, facendo da filtro e giudice delle opere autopubblicate, decidendo se farne un bestseller o lasciarle scivolare nell'oblio.
In questo contesto il vero self-publisher svolge un triplice ruolo: autore, editore e imprenditore. Come tale gestisce le proprie pubblicazioni e si circonda di figure professionali, con le quali collabora per portare avanti il proprio progetto.
La scomparsa all'interno di questo modello editoriale di una figura esterna, che stabilisca ciò che merita di essere pubblicato in base alla sua commerciabilità, determina inoltre il rifiorire di generi letterari considerati dall'editoria tradizionale di nicchia, e quindi snobbati da essa, che trovano nel self-publishing una nuova chance di riproporsi al grande pubblico. L'esempio più lampante a questo proposito è fornito dalla fantascienza nel mercato editoriale italiano.

Vi aspetto a Salerno!