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Orione e Betelgeuse - L’Orsa Minore e Pherkad
Di Guest blogger (del 27/12/2013 @ 22:40:15, in Esplorazione spaziale, linkato 3760 volte)


Torno a ospitare nel mio blog il fisico Ernesto Giuseppe Ammerata, che ci propone un estratto del suo ultimo libro di divulgazione scientifica "Polvere di stelle".

Orione e Betelgeuse

Betelgeuse è una stella gigante che si trova nella costellazione di Orione, è la seconda stella più luminosa di questa costellazione dopo Rigel.
La costellazione di Orione rappresenta la figura di un uomo mentre affronta la carica del Toro, rappresentato nella vicina costellazione. Le stelle Betelgeuse e Bellatrix (la combattente o l'amazzone) raffigurano le spalle d'Orione; in mezzo è posta la cintura (le stelle Mintaka, Alnilam e Alnitak). In alcune regioni d'Italia le tre stelle della cintura sono identificate con i re Magi.
Più in basso, si trovano Saiph e Rigel, che segnano rispettivamente il ginocchio e il piede.
La costellazione di Orione è tra le più belle del cielo invernale, ricca di stelle di enormi dimensioni e luminosità e di nebulose.

Orione era figlio di Poseidone, dio del mare, ed Euriale, figlia del re di Creta Minosse. Si narra che una notte, sull'isola di Chio, corteggiò Merope, figlia del re Enopione. Questo suscitò l'ira d'Enopione, che lo fece accecare e lo allontanò dall'isola. Orione si diresse verso l'isola di Lemno dove Efesto, impietosito dalla sua cecità, lo affidò alla guida di Cedalione, che lo condusse verso est, da dove sorgeva il sole e lì riacquistò la vista. Il mito di Orione è legato anche alle Pleiadi (rappresentate dall'omonimo ammasso nel Toro, M45), le sette figlie d'Atlante e Pleione, delle quali s'innamorò e perseguitò.
Secondo la tradizione Orione trovò la morte a causa di uno scorpione. L'eroe osò offendere Artemide (Diana), dea della caccia, affermando di essere in grado di uccidere qualsiasi animale della Terra. Quest'ultima, indignata, generò uno scorpione che lo punse a morte. Entrambi furono poi portati in cielo, ma collocati in punti opposti affinchè il velenoso animale non potesse più insidiare il grande cacciatore.
Quando le stelle dello Scorpione sorgono ad est, Orione , sconfitto, tramonta ad ovest.
La morte d'Orione lasciò solo e disperato il suo fedele cane Sirio, che ululò per giorni e giorni fino a che Zeus non lo trasformò in una costellazione Canis Maior (Cane Maggiore).

La costellazione d'Orione fu oggetto di molte attenzioni anche da parte degli Egizi. Sembra, infatti, che nell'antico Egitto le tre piramidi nella piana di Giza siano state disposte in modo da rappresentare la costellazione, col fiume Nilo come Via Lattea. Inoltre un condotto d'aria della Grande Piramide è "allineato" con le stelle della cintura d'Orione, mentre l'altro condotto laterale è allineato con Thuban (alpha Draconis), la stella polare di allora.

Betelgeuse è uno degli asterismi del triangolo invernale insieme a Sirio e Procione.  Essa è una spuergiante rossa, che si trova nello stadio finale della sua evoluzione e che mostra episodi di variabilità quasi regolari.  La distanza dalla Terra secondo recenti calcoli è stimata tra i 600 e i 640 anni luce.
Pare che Betelgeuse sia tra le stelle più grandi conosciute e il suo raggio risulta essere pari a 1000 raggi solari, inoltre a causa della sua enorme superficie radiante e alla sua elevata massa compresa tra le 15 e 20 masse solari, Betelgeuse è più luminosa del sole 135.000 volte e presumibilmente concluderà la sua vita con una grossa esplosione, divenedo una supernova, esattamente come Vy Canis Majoris, l'ipergigante di cui abbiamo parlato precedentemente.
Una stella simile a Betelgeuse è Antares, la stella più luminosa della costellazione dello Scorpione.

L’Orsa Minore e Pherkad

Pherkad è una stella della costellazione dell’Orsa Minore, insieme a Kochab forma la fine del mestolo del piccolo carro.
Pherkad è una gigante brillante, anche se in altre pubblicazioni viene definita come una supergigante di tipo intermedio, ha una temperatura di 8600 K e una luminosità 1100 volte quella del sole, con un raggio 15 volte il raggio solare e una massa 5 volte la massa del sole, dista a una distanza di 480 anni luce.

Fin dall’antichità l’Orsa Minore è sempre stata usata dai marinai come guida.
La mitologia greca ci narra che una delle compagne di Artemide, Callisto, perse la verginità con Zeus, che si era avvicinato sotto le mentite spoglie della stessa Artemide, questa arrabbiata trasformò Calllisto in un’Orsa.
Il figlio di Callisto, Arcas, mentre cacciava stava quasi per uccidere la madre, ma Zeus e Artemide lo fermarono in tempo e misero in cielo sia lui che la madre come Orsa Maggiore e Orsa Minore.

Pherkad essendo una gigante, probabilmente concluderà la sua esistenza con un gran botto, divenendo una supernova.
L’Orsa Minore è una costellazione ricca di stelle importanti. Oltre a Pherkad, troviamo: Kochab, Alifa, Yilden e Alfa Uma, la stella polare.

Polvere di stelle
Quello di Ernesto G. Ammerata è un viaggio tra le stelle, dalla loro formazione, evoluzione e classificazione, fino allo studio degli oggetti più bizzari del nostro universo: stelle di neutroni, pulsar, nane bianchi, buchi neri e quasar. Ma è anche una studio legato ai miti delle Costellazioni e alle tradizioni che ne sono derivate nel periodo greco-ellenistico. L'uomo vive con un piede sulla Terra e con lo sguardo e il cuore rivolti al cielo.


ERNESTO G. AMMERATA, nato a Reggio Calabria nel 1972, laureatosi in fisica presso l’università di Messina, dopo la laurea ha conseguito un Master in Geofisica applicata e ha lavorato presso l’Arpacal al settore fisico ambientale, occupandosi delle misure di radioattività nelle matrici ambientali.
Appassionato di Astronomia, computer, internet e delle nuove tecnologie, da qualche tempo ha iniziato a scrivere libri a carattere di racconti e divulgativo scientifico con l’intenzione di fare conoscere ad un vasto pubblico quelle parti della scienza che possono risultare incomprensibili ai non addetti ai lavori. Oltre che di “Polvere di stelle”, Ernesto (Youcanprint) è autore di “Dalla Terra all’universo” (Youcanprint), “I racconti del finanziere” (Youcanprint), di “Nei pressi della Luna” (Booksprint Edizioni), e di numerosi racconti brevi come: Amnesia e Ingiustizia.

Venite a trovare Ernesto nel suo blog.