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Italian Mars Society: dall’Italia per raggiungere Marte
Di Carla (del 18/06/2014 @ 10:00:00, in Esplorazione spaziale, linkato 5480 volte)
La Mars Society è un’associazione no-profit internazionale che si prefigge come scopo quello di promuovere l’esplorazione umana e la colonizzazione di Marte. Per raggiungere questo obiettivo la Mars Society promuove attività che portino a un vasto coinvolgimento del pubblico per instillare la visione della conquista del pianeta rosso. Essa inoltre sostiene programmi di esplorazione finanziati da governi e privati e cerca di coinvolgere medie e piccole imprese nella ricerca collegata all’esplorazione di Marte, in modo da permettere la creazione di una nuova economia basata sulla colonizzazione dello spazio.
 
L’associazione è stata fondata negli USA nel 1998 da Robert Zubrin e adesso conta sedi in numerosi Paesi del mondo. Tra questi c’è anche l’Italia, con la Italian Mars Society, fondata da Antonio Del Mastro, che ho avuto il piacere di intervistare.
 
Come è nata la Sua passione per Marte e come questa l’ha portata all’Italian Mars Society?
Come molte passioni è nata per caso quando più di dieci anni fa, navigando in internet, ho scoperto dell’esistenza della Mars Society fondata in Usa da Robert Zubrin.
Mi sono accorto che non esisteva una sede italiana della Mar Society, mentre erano già presenti sedi in Francia, Germania, Regno Unito, Olanda, Austria. Così ho proposto la mia candidatura quale rappresentante italiano a Robert Zubrin. Dopo la verifica di alcuni requisiti la candidatura è stata accettata.
Oggi per me la Italian Mars Society è qualcosa di più di una passione, è un lavoro particolare che mi consente di venire a contatto con le tecnologie più avanzate e con tutti quelli che se ne occupano in tutte le parti del mondo. La Italian Mars Society mi consente anche di condurre una forma particolare di attività imprenditoriale basata sulla ricerca e la diffusione dei risultati in questo nascente settore della ricerca spaziale.
 
Quali sono i principali progetti portati avanti dall’Italian Mars Society negli anni passati per instillare nel pubblico la visione della conquista di Marte?
Il primo progetto di cui ci siamo occupati è stata la traduzione in Italiano del testo di Robert Zubrin “The case for Mars” ( la questione marte in Italiano). Poi abbiamo organizzato nel 2009 la prima conferenza europea della Mars Society a Bergamo. Sempre risalente al 2009 è la nascita del nostro progetto ERAS: www.erasproject.org
 
Parliamo del progetto ERAS. Di cosa si tratta?
Il progetto ERAS consiste nella costruzione di una stazione di simulazione marziana con annessi laboratori di ricerca e spazi per conferenze e divulgazione scientifica.
È il primo progetto con queste caratteristiche ad essere portato avanti in Italia ed, in tante sue componenti, è anche unico per l’intera Europa. ERAS sta infatti per European Mars Analog Station, in quanto per esso abbiamo individuato una serie di partner tecnologici e scientifici Europei di primo livello. Per le attività connesse alla ricerca biologica abbiamo anche stretto una collaborazione con un laboratorio specializzato della NASA. Una volta costruito, ERAS sarà un incubatore di innovazione non solo per lo specifico settore della ricerca spaziale ma anche per molti settori industriali come quello IT, delle telecomunicazioni, della robotica, dei materiali, dei dispositivi medici, etc.
 
In che modo una persona interessata potrebbe partecipare al progetto o comunque dare un suo contributo a esso?
Le persone che hanno una formazione scientifica possono dare un contributo diretto in alcune aree come la programmazione software, il design, la modellazione cad, lo studio delle applicazioni energetiche, la robotica, etc. Le persone con diversa formazione possono aiutarci semplicemente nella divulgazione del progetto e nella diffusione delle nostre idee. Chi vuole può anche iscriversi alla nostra associazione, per esserci più vicini anche con un piccolo contributo personale.
 
Nel sito dell’Italian Mars Society è riportata una selezioni di libri relativi a Marte in lingua italiana. Quale consiglierebbe a chi per la prima volta volesse avvicinarsi al pianeta rosso?
Direi senz’altro “La questione Marte” di Rober Zubrin. Per quanto sia un testo ormai datato dal punto di vista scientifico, in quanto è stato scritto negli anni Novanta,costituisce un’ottima introduzione al tema dell’esplorazione di Marte, soprattutto per far comprendere ai lettori come l’esplorazione di Marte sia una straordinaria occasione di crescita economica e sviluppo tecnologico per l’intero pianeta terra. Bisogna infatti ricordare ai nostri lettori che una delle ragioni  di maggior interesse per spingerci ad andare su Marte è proprio quella di creare un meccanismo di sviluppo economico nuovo per l’intero nostro pianeta. Mi sembra che di questi tempi di profonde crisi economiche sia una cosa importante da sottolineare.
 
 
Ringrazio Antonio Del Mastro per la sua disponibilità e colgo l’occasione per segnalare che l’edizione italiana di “The Case for Mars - La questione Marte” può essere acquistata direttamente sul sito della Italian Mars Society a questo link. Potete inoltre leggere qui una mia recensione del libro, che è stato uno di quelli che più mi ha influenzato nella scrittura di “Deserto rosso”.