La breve intervista che vi presento oggi è tutta dedicata al mio nuovo romanzo, “
Ophir. Codice vivente”, che è la terza parte del
ciclo dell’Aurora. Una volta tanto ho avuto l’opportunità di parlare soltanto di
ciò che interessa veramente ai lettori, cioè il libro, senza soffermarmi su me stessa come scrittrice o addirittura self-publisher (che noia, no?).
Do merito di ciò alla collega
Iliaria Grasso, autrice e blogger, che mi ha ospitato sul suo blog
Liberi Libri E Non Solo e mi ha posto alcune domande interessanti che hanno saputo cogliere
i temi salienti del romanzo.
Abbiamo parlato prima di tutto di intelligenza artificiale, in particolare nell’ambito della fantascienza. Ciò mi ha permesso di raccontare perché ho deciso di affrontare questo tema nel romanzo e in che modo ho deciso di farlo, anche ispirandomi a tanti esempi famosi, alcuni dei quali che cito nella mia risposta e che fanno parte del background culturale di tutti gli appassionati del genere.
Abbiamo poi spostato l’attenzione su
Melissa Diaz, voce narrante e, di fatto, personaggio principale del romanzo. Qui vi avverto che la mia risposta dà per scontate le vicende narrate in “
Deserto rosso”, la serie marziana che costituisce la prima parte del ciclo dell’Aurora, e quindi contiene qualche piccolo spoiler su di essa (ma non su questo romanzo), anche se risulta pienamente comprensibile solo dopo la sua lettura.
Infine, mi è stato chiesto se piuttosto che i luoghi in cui si svolgono i fatti, Marte, la Terra e la Luna, non sia l’animo umano quello più misterioso.
Ringrazio di cuore Ilaria Grasso per avermi ospitato!