Ho aperto questa serie di articoli con
New Scotland Yard, che dal 1967 fino all’ottobre del 2016 si trovava in un edificio situato al numero 10 della Broadway, e mi pare giusto chiuderla con la sede del Servizio di Polizia Metropolitana di Londra che dal novembre 2016 occupa un edificio su Victoria Embankment: il
Curtis Green Building.
Situato lungo il Tamigi, più o meno di fronte al
London Eye, il Curtis Green Building deve il suo nome all’architetto che lo progettò negli anni ’30 del ventesimo secolo:
William Curtis Green. Si tratta di un
palazzo bianco in stile neoclassico costruito tra il 1935 e il 1940 e che è sempre appartenuto alla Polizia Metropolitana londinese. Venne inizialmente utilizzato come un’estensione della sede della polizia, ospitando i dipartimenti di scienze forensi e di tecnologia. Successivamente quando la sede fu spostata nella Broadway, divenne la
stazione di polizia di Whitewall fino al 2010.
Il rinnovamento dell’edificio avvenuto tra il 2015 e il 2016 è stato progettato dalla
Arup (la stessa azienda che ha dato vita al London Eye e al nuovo tetto dell’area delle partenze della
King’s Cross Station) e gli ha donato un tocco di modernità, pur mantenendone la struttura originale.
Sul tetto del nuovo ingresso delimitato da una parete a vetro è stata posizionata un’insegna recante la scritta “
New Scotland Yard”, mentre sul suo lato destro è stata installata
la famosa insegna rotante, prelevata dalla vecchia sede. All’altra estremità dell’ingresso è invece situata la
Eternal Flame, una fiamma sempre accesa in commemorazione degli agenti caduti.
Uscendo dal Curtis Green Building e attraversando la strada ci si trova sul lungofiume del Victoria Embankment, da cui si possono ammirare le costruzioni presenti sulla riva opposta. Se invece ci si incammina in direzione opposta allo scorrere delle acque del Tamigi, ben presto si arriva nei pressi del Big Ben e del Palazzo di Westminster (sede del parlamento britannico).
La Polizia Metropolitana nel trasferirsi al Curtis Green Building, oltre a portare con sé l’insegna rotante, ha spostato anche il
Black Museum, che purtroppo continua a non essere aperto al pubblico.
Ovviamente, a meno che non vi facciate arrestare, non è possibile vedere l’interno di questo edificio, ma credo che valga comunque la pena, vista anche la posizione ottimale, avvicinarsi nei suoi pressi per ammirarlo dall’esterno e scattare qualche foto (le immagini in questo articolo sono di
David Holt CC 2.0).
Essendo diventato New Scotland Yard, il
Curtis Green Building appare nell’ultimo libro della
trilogia del detective Eric Shaw, “
Oltre il limite”, proprio in questa veste e soprattutto come sede di una delle squadre (quella di Eric) del
Servizio di Scienze Forensi della Polizia Metropolitana.
Numerose scene del romanzo sono ambientate al suo interno, per descrivere il quale ho fatto affidamento sulla mia immaginazione, plasmandolo a mio piacimento in base alle esigenze della storia (in realtà
è sostanzialmente diverso). In quest’ultima vediamo soprattutto
Eric nel suo nuovo ufficio, il laboratorio informatico, la sala riunioni e anche
l’ufficio di Jane. A dirla tutta, non so neppure se nel Curtis Green Building si trovi una qualche sezione del Servizio di Scienze Forensi (il cui laboratorio principale a Londra è situato a Lambeth Road), in ogni caso ho deciso di far muovere i personaggi tra le sue mura
per via della sua posizione geografica (di fronte al London Eye) e soprattutto perché, trattandosi di un edificio rinnovato, rappresenta il luogo ideale per
un nuovo inizio nella vita di Eric.
Ma per capire di cosa sto parlando temo proprio che dovrete leggere il libro.