Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Questo 2024 è stato davvero un anno indimenticabile per il tennis italiano. Da appassionata, sono ancora incredula di fronte ai risultati ottenuti dai nostri giocatori.
Già il 2023 era finito davvero alla grande, con l’exploit di Jannik Sinner nell’ultima parte della stagione, culminato con la conquista della Coppa Davis per l’Italia, che, sebbene si tratti di una competizione per squadre, è stata raggiunta per gran parte per merito suo.
Sapevo che per il 2024 c’erano i presupposti di un’ottima stagione per lui, ma non immaginavo minimamente che sarebbe diventato in maniera così schiacciante il giocatore più forte del mondo, vincendo due Slam, tre ATP Masters 1000, due ATP 500 e le ATP Finals (cui si aggiunge la vittoria al 6 Kings Slam, che pur essendo un’esibizione l’ha visto dominare, in sequenza, Medvedev, Djokovic e Alcaraz), terminando l’anno nella prima posizione del ranking con un margine di distanza dal secondo in classifica tale da dargli la certezza di trovarsi ancora lassù almeno fino a febbraio, indipendentemente da come andrà l’inizio del 2025.
E poi c’è stata la ciliegina sulla torta: un’altra Coppa Davis, stavolta vinta insieme a Matteo Berrettini, che nonostante i numerosi infortuni degli scorsi anni e anche di questo che sta per finire, è riuscito a concluderlo da protagonista, dopo aver conquistato anche tre titoli stagionali.
Insomma, più ci penso e più mi devo dare dei pizzicotti per rendermi conto che, sì, è tutto vero.
Ancora una volta non posso che confermare ciò che mi sono detta a giugno, quando Jannik ha raggiunto per la prima volta la posizione n. 1 del ranking:
i sogni si avverano.
E questo a volte succede se si lavora seriamente per raggiungerli. Non basta desiderarlo, né basta crederci. È necessario impegnarsi, prendendosi tutto il tempo necessario per cercare di migliorare: i risultati non sono altro che la conseguenza di questo incessante lavoro.
A noi possono sembrare quasi incredibili, se paragonati a un passato molto recente, ma chi li raggiunge, in questo caso Jannik Sinner, sa esattamente cosa ha dovuto fare per riuscirci e come ci è riuscito.
Di recente, in un’intervista, gli è stato chiesto di definirsi con un’unica parola e, dopo averci pensato per qualche breve istante, ha detto: determinato.
Credo che lo descriva davvero in maniera perfetta.
Lui aveva un sogno e con determinazione ha cercato e trovato il modo migliore di perseguirlo, finché non l’ha trasformato in realtà. Non è stata magia, né fortuna, ma solo il risultato del suo lavoro.
Non so voi, ma io trovo tutto questo, oltre che fonte di grande ispirazione, anche assolutamente rassicurante.
E lo rende ancora di più il fatto che il successo di Jannik Sinner non è affatto un caso isolato.
C’è quello di Jasmine Paolini, che, a 28 anni, ha avuto una stagione ricca di soddisfazioni. Non qualche fiammata improvvisa, ma una serie di risultati importanti per tutto il corso dell’anno: un WTA 1000 e due finali Slam in singolare, oltre che tanti ottimi piazzamenti nella maggior parte dei tornei cui ha partecipato, due WTA 1000, un WTA 500, una finale Slam e una medaglia d’oro alle Olimpiadi in doppio insieme a Sara Errani, la partecipazione alle WTA Finals sia in singolare che in doppio e, anche in questo caso ciliegina sulla torta, la vittoria con la nazionale della Billie Jean King Cup, giocando sia in singolare che in doppio (grazie anche all’importantissimo contributo di Lucia Bronzetti come seconda singolarista in semifinale e in finale), che l’anno scorso aveva solo sfiorato.
A tutto ciò si aggiunge l’aver terminato l’anno da n. 4 del mondo, cosa mai riuscita a nessun’altra tennista italiana.
Ho già citato i successi in doppio di Jasmine con Sara Errani, ma quest’ultima nel 2024 ha vinto un altro Slam (oltre ai cinque conquistati con Roberta Vinci in passato), questa volta in doppio misto con Andrea Vavassori.
E poi lo stesso Vavassori insieme a Simone Bolelli ha raggiunto quest’anno due finali Slam, vinto due ATP 500 e un ATP 250, partecipato alle ATP Finals, vinto la Coppa Davis con la nazionale e tuttora si trova nella top 10 del doppio.
Infine, abbiamo i già citati tre titoli di Berrettini (che raggiunge quota dieci in carriera), cui si aggiungono il primo in assoluto di Luciano Darderi e il quarto di Lorenzo Sonego (che ora può vantarsi di aver vinto un titolo su tutte le superfici e in tutte le condizioni).
In pratica, quest’anno, quasi ogni settimana avevamo uno o più tennisti italiani in finale e in molti casi vincitori di titoli. Una roba esagerata!
Che dire, se non che è un gran momento per essere un appassionato di tennis in Italia?
Io non posso che esserne felice.
E, proprio adesso che quest’anno sta per finire, voglio solo fermarmi un attimo per godermi questo momento e tutta la serenità che trasmette alla mia vita.
Non so cosa succederà nella prossima stagione, ma di certo nulla e nessuno potrà togliermi la soddisfazione che ho provato durante il 2024.
Le foto di questo articolo non le ho prese dalla rete. Le ho scattate io.
Ho avuto la fortuna di vedere di persona le ragazze trionfare a Malaga, alla Billie Jean King Cup, il 20 novembre scorso e i ragazzi vincere i quarti di finale (il 21 novembre) di quella Coppa Davis che avrebbero poi conquistato qualche giorno dopo.
In questi anni sono riuscita a veder giocare dal vivo molti giocatori italiani (qualcuno, come Sonego, in più occasioni), ma stavolta ho potuto aggiungere a questa mia personale “raccolta” Lucia Bronzetti, Jasmine Paolini, Matteo Berrettini (che mi era “sfuggito” in passato) e soprattutto il mio tennista preferito già da alcuni anni (ben prima che diventasse il preferito di mezzo mondo!): Jannik Sinner.
L’ho visto giocare e vincere letteralmente a pochi passi da me sia in singolare che in doppio.
Ho potuto osservare dal vivo la sua grande concentrazione, la sua forza, velocità e precisione, il modo con cui si isola dalle migliaia di persone che lo circondano e affronta ogni punto. Ho percepito proprio quella determinazione di cui lui stesso ha poi parlato e mi sono lasciata ispirare da essa, constatando direttamente con tutti i miei sensi che, in realtà, non c’è niente di incredibile, miracoloso o magico.
È tutto semplicemente vero.
E questa è un’altra soddisfazione che nessuno potrà togliermi.
Tutte le foto sono © 2024 Rita Carla Francesca e sono state scattate il 20 e il 21 novembre 2024 a Malaga.
Dall’alto: 1) Jannik Sinner; 2) Jannik Sinner; 3) la nazionale italiana maschile di tennis durante l'inno italiano; 4) Matteo Berrettini e Jannik Sinner; 5) Jannik Sinner; 6) Jasmine Paolini; 7) Jasmine Paolini; 8) Elisabetta Cocciaretto, Jasmine Paolini, Tathiana Garbin e Sara Errani; 9) Matteo Berrettini; 10) la nazionale italiana femminile di tennis dopo la premiazione della Billie Jean King Cup; 11) Lucia Bronzetti; 12) Jannik Sinner; 13) Jannik Sinner e Matteo Berrettini.
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