A Southwark non lontano dal Tamigi e dalla City, situata sul lato opposto del fiume, si trova
il più alto grattacielo di Londra, terzo in Europa:
The Shard, in italiano
La Scheggia, chiamato anche
Shard of Glass (scheggia di vetro) e
32 London Bridge, che deriva dal suo indirizzo (32 London Bridge Street).
C’è un bel po’ di Italia in questa torre a forma di piramide irregolare completamente rivestita di vetro, poiché è stata progettata dal noto architetto genovese
Renzo Piano. La sua costruzione è iniziata nel 2009 ed è
terminata nel luglio 2012, anche se è stata aperta ufficialmente solo nell’anno successivo.
L’ultima volta che sono stata a Londra era l’agosto 2012, in occasione delle Olimpiadi, non molto tempo dopo la sua
inaugurazione avvenuta il 5 luglio dello stesso anno, e ho potuto ammirarla da lontano, mentre mi aggiravo nei pressi della Torre di Londra, nella City. La foto accanto è stata scattata da me durante quella mia breve permanenza (quella sotto è di
Cmglee). Però non mi ci sono avvicinata e quindi non ho avuto l’opportunità di visitarlo. È comunque nella lista delle attrazioni di questa città che mi riprometto di vedere prima o poi più da vicino o magari all’interno.
L’edificio è alto quasi
310 metri e include ben
87 piani di cui 72 abitabili. Al suo interno ospita una varietà di locali, tra cui uffici, appartamenti di lusso, un centro commerciale, ristoranti, bar e
un hotel cinque stelle, lo Shangri-La, che include 202 stanze e occupa i piani dal 34 al 52.
Il piano 69 e la terrazza al 72 offrono una vista panoramica senza eguali sulla metropoli che permette di spingere lo sguardo a 360 gradi fino a circa 60 km di distanza.
Questi sono
aperti al pubblico. La visita è abbastanza costosa ma si può risparmiare qualcosa
prenotandola online. Per chi vive a Londra o prevede di starci a lungo c’è anche la possibilità di acquistare un biglietto annuale che permette di salire sulla terrazza anche tutti i giorni.
The Shard appare in due scene di “
Sindrome”, il secondo libro della
trilogia del detective Eric Shaw. Entrambe riguardano un personaggio
ricercato dalla polizia.
La prima si svolge all’interno di uno degli appartamenti in cui tale personaggio si sta nascondendo (non dico il suo nome per evitare anticipazioni sul libro).
La seconda vede come protagonisti
la detective Miriam Leroux e il sergente Mills seduti in una macchina della polizia nei pressi dell’ingresso dello Shangri-La. L’individuazione del sospettato porterà a un inseguimento per le vie trafficate della città, fino a un’altra attrazione di cui parlerò nel prossimo articolo.