Questa serie Sky Original include tre stagioni andate in onda tra il 2021 e il 2023 (fino all’inizio del 2024) e disponibili on demand su Sky e NOW.
La storia è ambientata in un contesto contemporaneo. Nella prima stagione, a causa di un’espulsione di massa coronale di notevole entità, una tempesta solare si abbatte sull’Europa, mettendo in ginocchio il trasporto aereo e la distribuzione di energia. Il primo ministro britannico deve fare fronte alle conseguenze di questo evento attraverso un’unità anticrisi denominata COBRA.
La serie non parla dell’aspetto catastrofico della vicenda (e questa è la cosa migliore!), ma si concentra sul modo in cui la politica (soprattutto), la stampa e l’opinione pubblica affrontano la crisi. Parla di decisioni difficili, di personaggi che cercano di approfittare della situazione a proprio beneficio e di altri che arrivano a mettere a rischio la vita per portare a termine il proprio lavoro.
Centrali nella trama sono i personaggi del primo ministro (conservatore), interpretato da un Robert Carlyle in grande spolvero, del suo capo di gabinetto, interpretato dalla bravissima Victoria Hamilton, e del capo della segreteria per le emergenze civili, interpretato dal fenomenale Richard Dormer (che avevo già apprezzato tantissimo in “Fortitude”, dove era il capo della polizia).
Mentre il prolungato black-out porta tutta una serie di problemi e proteste in una delle regioni del Regno Unito (quella che il primo ministro ha dovuto, suo malgrado, sacrificare, poiché mancavano i pezzi di ricambio per far ripartire tutte le centrali elettriche, e quindi ha dovuto fare una scelta), i protagonisti si trovano ad affrontare gravi vicissitudini personali e familiari.
La tensione sale, puntata dopo puntata, fino a raggiungere il culmine nell’ultima (sono sei in tutto), in cui la storia si risolve con alcuni apprezzabili colpi di teatro.
Ammetto che in alcuni punti ho letteralmente esultato.
Ho visto la serie in lingua originale e, se capite l’inglese parlato (potete anche mettere i sottotitoli), consiglio anche a voi di farlo, poiché il doppiaggio non permette di apprezzare numerose sfumature, come le differenze sociali e di origine territoriale dei vari personaggi.
In generale, ritengo che la storia sia molto ben scritta, anche e soprattutto a livello di dialoghi.
Questa prima stagione potrebbe essere quasi definita una miniserie autoconclusiva, visto che include solo sei puntate e la storia in qualche modo si chiude. Però successivamente sono state prodotte altre due stagioni: “Cobra - Cyberwar” e “Cobra - Rebellion”.
Nella seconda, come potete intuire dal titolo, la crisi che colpisce il Regno Unito è dovuta a un attacco al sistema informatico britannico. Nella terza, invece, la crisi è legata a un disastro ambientale.
La prima stagione mi è piaciuta così tanto, che ne avrei voluto di più. Allo stesso tempo, temevo che la scelta di prolungare la storia in una seconda e poi addirittura una terza stagione avrebbe provocato una inevitabile caduta nella ripetitività e nell’allungamento di brodo. Anche perché significava che ci sarebbe stata almeno un’altra grossa crisi, il che onestamente mi sembrava un po’ eccessivo nello stesso universo narrativo e con gli stessi personaggi.
Effettivamente questo rischio non è stato del tutto evitato e bisogna fare un piccolo sforzo per accettare che capitino tutte al povero primo ministro Sutherland! Ma, una volta messo da parte questo problema, devo dire che anche la seconda e a terza stagione sono molto godibili e mi trovo più o meno a confermare l’opinione che ho espresso per la prima.
Non dico altro per evitare inutili spoiler.
Magari, se volete vedere questa serie, potete approfittare del fatto che tutte e tre le stagioni sono disponibili per guardarla tutta dall’inizio alla fine. In questo modo non perderete i collegamenti tra di esse o non li dimenticherete.
Insomma, non rischiate di fare come ho fatto io, che non ero sicura di aver visto la seconda stagione e l’ho rivista tutta perché comunque non mi ricordavo più quasi nulla.