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 Hyde Park e il cielo... di Carla
 

“Quindi usavate queste capsule per andare a invadere altri pianeti.” Nave stellare Aurora

 

\\ Blog Home : Storico : Scrittura & pubblicazione (inverti l'ordine)
Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
 
 
Di Carla (del 07/10/2013 @ 23:37:29, in Scrittura & pubblicazione, linkato 3897 volte)


E siamo arrivati alla sesta puntata di "Domande in cerca d'autore", con cui continua il girovagare di un gruppo di autori indipendenti nei blog dei loro colleghi per rispondere a una loro domanda.
Oggi approdiamo nel blog di J. Shoulderblade, che vuole investigare sulle motivazioni che ci spingono a scrivere e pubblicare le nostre storie.

Questo libro l'hai scritto per poter far sì che vendesse o hai sempre preferito le tue idee e il tuo modo di scrivere a quello che potrebbe piacere al lettore mainstream?

Nel blog di J. Shoulderblade trovate le risposte a questa domanda, inclusa la mia relativa alla serie "Deserto rosso", in cui confesserò cosa mi ha spinto a scrivere questa storia.

Siete curiosi?
Allora fate clic qui e leggete anche le risposte degli altri autori. Avrete modo di conoscere qualcosa sulle loro storie e magari scoprirete qualche nuovo libro da leggere.

 
Di Carla (del 11/10/2013 @ 05:50:14, in Scrittura & pubblicazione, linkato 2963 volte)

Poco più di sei mesi fa festeggiavo le mie prime 1000 copie vendute in appena 10 mesi di carriera da autrice, che pretende di far pagare qualcosa agli altri per leggere i suoi libri. Ed ecco che già da qualche giorno questa cifra è più che raddoppiata in quasi metà del tempo! Anzi, siamo quasi arrivati a 2600.

Si tratta soltanto di numeri, che fanno anche sorridere, se paragonati a quelli di altri autori, ma per me hanno un valore speciale (oltre al fatto che sono riferiti ai miei libri, ovviamente).

Prima di tutto perché noto con piacere e un pizzico di incredulità una crescita costante nella popolarità della serie di "Deserto rosso", che appena due settimane fa vedeva pubblicato il suo ultimo episodio. Questa crescita, per quanto sperata, mi rendo conto di come sia ben al di sopra delle aspettative di qualche tempo fa. Mentirei se dicessi che è frutto di un progetto attentamente pianificato. Tante cose sono state pianificate, ma altrettante le ho apprese strada facendo e tuttora le sto apprendendo, e in ogni caso i risultati non erano affatto prevedibili, neanche nei miei sogni più spregiudicati.

Alla fine del 2012 avevo venduto 500 copie (in 7 mesi) e mi ero posta come obiettivo (potete leggerlo in questo post) di venderne il doppio, cioè 1000 copie, nel 2013.
Si trattava di un obiettivo su cui non avevo il minimo controllo, insomma era più che altro una speranza, anche perché allora non avevo la minima idea di cosa sarebbe successo dopo. Avevo appena iniziato a scrivere "Nemico invisibile", consapevole di avere a che fare con un libro difficile e lungo. E, una volta pubblicato, non sapevo che avrei dovuto affrontarne uno ancora più difficile, "Ritorno a casa". Non sapete da quanti dubbi sono stata assalita tra giugno e l'inizio di luglio, quanti cambiamenti e aggiustamenti ho apportato, finché non sono stata certa di aver messo insieme un degno finale per tutta la serie.

Ora il 2013 non è ancora finito e di copie ne ho vendute oltre 2000 dal primo di gennaio, cioè il doppio di quella cifra che mi sembrava un traguardo quasi irraggiungibile solo lo scorso dicembre. Se ci penso, dico: "Wow!"
Persino io resto senza parole. E sapete che non è facile!

Ma il valore speciale di questi numeri è dato dal significato reale che hanno, perché rappresentano l'insieme delle persone che non solo hanno acquistato i libri, ma in media (recensioni, commenti, mail ecc... alla mano) li hanno apprezzati davvero e continuano a dimostrarmi il loro supporto e consenso ogni singolo giorno, con i loro commenti, le loro condivisioni, le loro gentilezze, i loro gesti di amicizia, l'affetto sincero. Questo è ciò che mi rende veramente felice e ripaga gli sforzi compiuti nell'ultimo anno e mezzo nell'ambito del mio progetto editoriale per scrivere, revisionare, formattare, pubblicare e promuovere ben quattro libri. È stata un'esperienza intensa, in cui mi sono messa davvero alla prova, al limite delle mie stesse capacità, ma allo stesso tempo mi ha insegnato tanto e mi ha permesso di conoscere tutti voi.
Per cui GRAZIE davvero a tutti, lettori, collaboratori, amici, GRAZIE!

 
Di Carla (del 15/10/2013 @ 05:40:04, in Scrittura & pubblicazione, linkato 3995 volte)


Continua con la settima puntata il tour nei blog degli autori indipendenti intitolato "Domande in cerca d'autore", in cui l'autore del blog ospitante pone una domanda ai suoi colleghi.
Questa settimana siamo stati ospitati dal blog di Pierluigi Di Cosimo, che ci ha chiesto di parlare del personaggio secondario essenziale nella nostra storia.

Tra i personaggi secondari ce n'è uno che ti ha aiutato più degli altri a scrivere il tuo racconto?

Potete trovare le risposte nel blog di Pierluigi Di Cosimo, compresa la mia. Ma, se conoscete bene "Deserto rosso", sono certa che immaginate quale personaggio possa aver citato, no?
Vi do un indizio: gli ho dedicato un post non molto tempo fa.

Siete curiosi?
Allora fate clic qui e leggete anche le risposte degli altri autori. Avrete modo di conoscere qualcosa sulle loro storie e magari scoprirete qualche nuovo libro da leggere.

 
Di Carla (del 24/10/2013 @ 01:41:50, in Scrittura & pubblicazione, linkato 4690 volte)


Ed eccoci arrivati all'ottava puntata di "Domande in cerca d'autore", il tour nei blog degli autori indipendenti in cui il blogger ospitante pone una domanda ai suoi colleghi relativa a uno dei loro libri.
Questa volta si parla dell'incipit dei romanzi e dell'importanza delle prime battute di un libro per catturare il proprio lettore.

Ogni storia ha il suo inizio e alcuni di questi sono, a merito, divenuti famosi. Quanto "sale" sei riuscito a mettere nell'incipit del tuo romanzo?

Le risposte le trovate nel blog Storie di Storia di Isabel Giustiniani e tra di esse c'è la mia riferita a "Deserto rosso". Mi sono concentrata in particolare sulla prima frase del primo episodio della serie.
Ve la ricordate?

Chiusi la porta della camera di equilibrio con un tonfo sommesso e la bloccai, consapevole che forse sarebbe stata l’ultima volta.
Da "Deserto rosso - Punto di non ritorno".

Sembra una frase semplice, ma in realtà è frutto di un lungo ragionamento fatto non all'inizio della stesura del libro, bensì durante la prima revisione.
Nella mia risposta a Isabel parlo del perché ho scelto questa frase per aprire la storia e di come ogni parola di essa abbia un ruolo fondamentale nel preparare il lettore a ciò che sarà narrato.

Siete curiosi?
Allora fate clic qui e leggete anche le risposte degli altri autori. Avrete modo di conoscere qualcosa sulle loro storie e magari scoprirete qualche nuovo libro da leggere.

 
Di Carla (del 03/11/2013 @ 20:35:04, in Scrittura & pubblicazione, linkato 2132 volte)

Da pochi giorni è iniziata anche questa edizione del NaNoWriMo, in cui scrittori di tutto il mondo sfidano se stessi a scrivere 50.000 parole di un romanzo tra il 1° e il 30 novembre, con una media di 1667 parole al giorno.
L’anno scorso avevo partecipato per la prima volta con il thriller “Il mentore”, che pubblicherò la prossima primavera, e quest’anno ho deciso di riprovarci.
Stavolta la situazione è un po’ meno controllata. Nel 2012 avevo dedicato il mese di ottobre a preparare una bella outline di una storia che avevo ideato addirittura due anni prima. Quest’anno, invece, a causa delle tante scadenze, visto che sto preparando l’edizione completa della serie di “Deserto rosso” e la traduzione di “Amantarra” di Richard J. Galloway, che usciranno entrambe tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre, mi sono ritrovata al primo di novembre con un embrione di idea costituita dalla prima scena, l’ultima e i nomi di due personaggi principali della storia. Davvero un po’ poco, ma ho deciso di provarci lo stesso.
Sfrutterò l’occasione per fare un esperimento, colmando la distanza tra quell’inizio e quella fine giorno per giorno attraverso la mente della protagonista, che si troverà coinvolta in una serie di situazioni rocambolesche nel corso di appena 24 ore. Sarà insomma un action thriller, che mi permetterà di cimentarmi in un sottogenere caratterizzato da velocità e inaspettati cambiamenti di scenario.
Direi che almeno concettualmente ciò si adatta al principio del NaNoWriMo, tanto più che potrò dedicarmi a esso per non più di due ore al giorno, nelle quali come una pazza aprirò il file, inizierò a scrivere a ruota libera, trascinando la protagonista da una peripezia all’altra, fino a raggiungere il target e quindi chiuderò tutto, per poi riprendere il giorno dopo.
Credo che sarà un esercizio utile, non solo per mantenere una certa disciplina nello scrivere, che comunque ho già acquisito durante la scrittura di “Deserto rosso” (l’ultimo episodio è stato scritto a ritmo di NaNoWriMo: 96.000 parole in 8 settimane), ma soprattutto per costringermi a scrivere di getto e vedere un po’ cosa ne esce fuori, oltre che per provare un sottogenere ben specifico, che in parte è già presente nelle mie storie, ma non ne è mai stato quello principale.
Come andrà non lo so. Oggi mi cimento nella terza sessione, dopo due giorni in cui sono riuscita a rispettare il target e completare il primo capitolo. Alla fine vi saprò dire come è andata.
Se volete seguirmi in questa ennesima avventura, potete farlo nel mio profilo sul sito del NaNoWriMo, nella barra di avanzamento qui sulla colonna destra del blog o sulla mia pagina Facebook, dove aggiornerò quotidianamente chi mi segue sui miei progressi.
Ma non vi ho detto ancora la cosa più importante. Il titolo è “Affinità d’intenti” ed eccovi una breve trama.
 
L’agente sotto copertura Amelia Jennings si presenta per un colloquio, presso lo studio legale Goldberg & Associates, con lo scopo di farsi assumere e investigare su una serie di omicidi che hanno come vittime alcuni avvocati della City. Dietro di essi c’è un inafferrabile killer a pagamento, al quale la sua squadra dà la caccia da mesi.
Il suo piano, però, andrà all’aria ancora prima di iniziare.
 
Di Carla (del 05/11/2013 @ 06:35:42, in Scrittura & pubblicazione, linkato 4048 volte)


E siamo giunti alla conclusione di "Domande in cerca d'autore", il tour nei blog degli autori indipendenti che uno alla volta hanno posto una domanda ai propri colleghi sul loro libro.
Quest'ultimo turno si concentra sul messaggio trasmesso dal libro a conclusione del lungo discorso partito lo scorso luglio proprio sul mio blog.

Leggere è uno svago, certo, ma personalmente prediligo i libri che abbiano qualcosa da dire: nel tuo narrato, c'è un messaggio particolare che vorresti arrivasse al lettore?

Le risposte le trovate nel blog di Noemi Gastaldi che, manco a farlo apposta, si chiama "Blog in tour". E in esso trovate anche il messaggio che ho voluto trasmettere con "Deserto rosso" o, per meglio dire, il non-messaggio.

Di cosa parlo?
Be' non vi resta che scoprirlo facendo clic qui. Leggete anche le risposte degli altri autori. Avrete modo di conoscere qualcosa sulle loro storie e magari scoprirete qualche nuovo libro da leggere.

 
Di Carla (del 28/11/2013 @ 08:14:09, in Scrittura & pubblicazione, linkato 2077 volte)

Anche quest’anno ce l’ho fatta. Alle due del mattino del 28 novembre 2013 ho messo la parola fine al romanzo “Affinità d’intenti”, che stavo scrivendo dell’ambito del NaNoWriMo 2013. In tutto ho scritto 50.038 parole, poco più del minimo per vincere, ma sono arrivata al traguardo con quasi tre giorni di anticipo e, inoltre, ho finito la prima stesura di quello che è il mio ottavo libro (cinque già pubblicati e tre da pubblicare).

Finire di scrivere un romanzo è una sensazione fantastica, a renderla ancora migliore è la consapevolezza di averlo fatto in poco più di 27 giorni, mantenendo fede alla promessa fatta con me stessa di vincere anche quest’anno il NaNoWriMo. Per un libro abbastanza corto come questo si tratta senza dubbio del ritmo giusto (un po’ meno di 2.000 parole al giorno) che mi conferma che ho raggiunto un notevole grado di disciplina nel portare avanti il mio lavoro di scrittrice.
 
Ma ciò che mi rende ancora più felice è l’aver portato a termine un nuovo esperimento, grazie al quale ho provato a superare qualche mio limite.
Fino a un mese fa, infatti, le uniche cose che avevo immaginato di questo romanzo erano il titolo, il nome della protagonista, la scena di apertura e la scena del climax. Non ero affatto certa di riuscire a tirarne fuori una storia abbastanza lunga da mettere insieme ben 50 mila parole.
Affrontare questa sfida mi ha insegnato a non avere fretta di concludere una scena, ma al contrario cercare di soffermarmi su alcuni dettagli proprio per portare a casa il target di parole che mi ero prefissata. Mi ha spinto a cercare di scrivere quasi sempre delle scene di circa 2000 parole o almeno delle parti logiche di una scena di questa lunghezza, che rappresenta proprio la media di lunghezza ideale di una scena. Il dover raggiungere un determinato target finale ha avuto il merito di costringermi ad ampliare una storia che altrimenti nella mia mente sarebbe stata molto più rapida, nonostante il poco tempo a disposizione non mi abbia permesso di fatto di esplorarne tutte le possibilità. A questo proposito per evitare di scrivere una storia troppo povera ho deciso di concentrarmi su un unico punto di vista e rimanere ancorata a esso per tutto il romanzo. Così mi sono ritrovata ad approfondire solo i personaggi principali (che sono due), lasciando tutto ciò che la protagonista non poteva conoscere in secondo piano. Ad aiutarmi è stata la scelta di scrivere un romanzo con molta azione che si svolge in un lasso di tempo di sole ventiquattro ore.
 
Chiaramente sospendo ogni giudizio a quando fra chissà quanti mesi ci rimetterò mano, ma nel corso della stesura, a parte in una o due sessioni poco ispirate, mi sono sentita davvero in sintonia con i personaggi e le parti che ho riletto mi sono piaciute parecchio. Insomma, posso ritenermi soddisfatta dell’esperimento. So di aver imparato qualcosa di nuovo e allo stesso tempo ho messo da parte un altro romanzo, assicurandomi una certa costanza nella pubblicazione, insieme agli altri due che sono in fase di editing, per il prossimo anno e mezzo.
 
Credo che nelle prossime settimane mi mancherà scrivere. Nel 2014 devo pubblicare due libri, sui quali devo fare ancora molto lavoro. Devo dedicarmi alla traduzione in inglese e la promozione di “Deserto rosso” nel mercato anglofono. Voglio ritentare il NaNo, senza dubbio. A parte questo non so quanto tempo avrò da dedicare alla stesura di un altro romanzo. Spero di riuscire a ritagliarmi il tempo di iniziare un altro grosso progetto, di quelli che coinvolgono un numero di parole superiore alle 100 mila. Lo spero anche perché è difficile per me passare tanto tempo senza scrivere.
Negli ultimi 12 mesi ho scritto 264 mila parole e so che soffrirò a tenere dei ritmi più bassi. D’altro canto dopo quasi due anni non avrò più delle scadenze strette e vedrò come giocarmi il tempo a mia disposizione.
Comunque sia, vincendo ancora il NaNoWriMo, ho raggiunto un altro dei miei propositi per il 2013, che mi ero prefissata lo scorso dicembre, ed era uno dei più impegnativi, per cui non posso che esserne felice.
 
Di Carla (del 10/12/2013 @ 02:53:47, in Scrittura & pubblicazione, linkato 3113 volte)


Marte: freddo, arido, rosso, deserto. Senza vita?

Dopo aver pubblicato i quattro libri della serie di "Deserto rosso" in ebook (tuttora disponibili su Amazon, Kobo, iTunes e Google Play) arriva finalmente il volume unico in formato cartaceo.
Intitolato semplicemente "Deserto rosso", il libro di ben 656 pagine include la novella "Punto di non ritorno" e i tre romanzi "Abitanti di Marte", "Nemico invisibile" e "Ritorno a casa". Nella parte introduttiva si trova la bella prefazione dell'amico Omar Serafini di FantaScientificast, seguita da una mia introduzione alla serie (con le sezioni: "La storia", "Nascita ed evoluzione della serie" e "Alcune informazioni su Marte"), mentre in appendice è riportata la bibliografia completa dei quattro libri.

La copertina, realizzata da me, ha come protagonista, ovviamente, Anna Persson insieme a Marte (foto originale da un'immagine della NASA).
Il libro è disponibile su Amazon al prezzo di 15,82 euro (prezzo  ulteriormente scontato da Amazon) e, se ordinato entro questa settimana, arriverà per Natale.

Nei prossimi giorni verrà pubblicata anche una versione ebook della raccolta, che verrà poi distribuita anche agli altri retailer. Per l'occasione scriverò un articolo un po' più lungo per presentarla.

La storia la conoscete, ma comunque ve la ripropongo.

Sono passati trent’anni dalla missione di esplorazione di Marte Hera, il cui equipaggio è morto in circostanze misteriose. Tale fallimento e tutte le problematiche politiche da esso generate hanno rallentato la NASA nella sua corsa alla conquista dello spazio, ma adesso i tempi sono maturi per una nuova missione chiamata Isis. Stavolta i cinque astronauti selezionati non viaggeranno per oltre quattrocento milioni di chilometri solo per una breve visita, ma saranno destinati a diventare i primi colonizzatori del pianeta rosso.

Tra di loro c’è l’esobiologa svedese Anna Persson, approdata a questa avventura nella speranza di iniziare una nuova vita lontana dalla Terra.
Marte avrà però in serbo per lei un’incredibile scoperta, chiave di un mistero nascosto nelle profondità di Valles Marineris.

Non siete ancora stati su Marte? Questa è la vostra occasione!
Tutta la storia, tutta insieme in un unico volume.
Indossate la tuta e partite con Anna!

 
Di Carla (del 13/12/2013 @ 02:53:27, in Scrittura & pubblicazione, linkato 4492 volte)

Marte: freddo, arido, rosso, deserto. Senza vita?

Adesso potete esplorarlo insieme ad Anna, e vivere questa avventura nel pianeta rosso dall'inizio alla fine senza più attese.

Scritta e pubblicata tra il 2012 e il settembre 2013, con oltre 3000 copie vendute (aggiornamento gennaio 2015: 6000 copie vendute), "Deserto rosso" ha portato su Marte tantissimi appassionati di fantascienza, che si sono lasciati coinvolgere anche nella fase creativa di questo esperimento letterario.
Una serie di quattro libri, una novella e tre romanzi, scritti e pubblicati a una distanza di appena cinque mesi l'uno dall'altro, racchiusi ora in un unico volume di 656 pagine, disponibile sia in formato ebook che in cartaceo.

Il volume contiene la bella prefazione di Omar Serafini, co-fondatore del podcast FantaScientificast, e una lunga introduzione alla serie, che esplora sia la storia che la sua genesi e la sua evoluzione in questi due anni. È presente inoltre una piccola guida con le informazioni essenziali su Marte per poter affrontare al meglio la lettura, anche se non si sa nulla del pianeta rosso.

E poi c'è la serie vera e propria: "Punto di non ritorno", "Abitanti di Marte", "Nemico invisibile" e "Ritorno a casa".

Anna, Hassan, Melissa e Jan vi guidano in un viaggio lungo centinaia di milioni di chilometri, o magari anche di più, e circa diciotto anni, o forse decisamente molti di più. In esso non ci sono buoni né veri cattivi, non ci sono vinti né vincitori.
Pur nell’ambito di un racconto fantascientifico (hard sci-fi) trovano prepotentemente posto i sentimenti dei personaggi, l’amore e l’odio i cui confini spesso si confondono, l’amicizia e la fratellanza, la fede e la speranza, l’intolleranza e il pregiudizio, il dubbio e la fiducia, fino al desiderio e la passione.

Tutto questo, e tanto altro, è "Deserto rosso".

In appendice trovate qualche cenno al ciclo dell'Aurora, di cui questo libro è la prima parte, e la bibliografia completa della serie.

Disponibile in formato cartaceo su Amazon (15,98 euro), Giunti e inMondadori.
Disponibile in ebook su Amazon (3,99 euro) e SmashwordsGiunti, Kobo, inMondadori, laFeltrinelli, iTunes, Google Play, Nook (tramite l'app per Windows 8.1) e Tolino (tramite l'ereader) sempre senza DRM.

Non vi resta che indossare la vostra tuta, attivare l’unità del casco, controllare le riserve d’aria, e poi salire sul rover insieme ad Anna, per condividere con lei questa avventura.
Buon viaggio!


 Visita il sito di Deserto rosso e il ciclo dell'Aurora: www.desertorosso.net.

 
Di Carla (del 14/12/2013 @ 16:30:24, in Scrittura & pubblicazione, linkato 3360 volte)


Avete mai provato a immaginare di quali piccole tecnologie futuristiche potrete disporre, per esempio, fra cinquant'anni?

Io l'ho fatto con "Deserto rosso", che è ambientato in un futuro prossimo non specificato, ma che nella mia mente ho immaginato fra circa cinquant'anni.
Ho avuto modo di approfondire questo argomento in un guest post nel blog ParoleVacanti, nell'ambito della serie di articoli intitolata "Benvenuto futuro".

Nel mio articolo "Tecnologie (quasi) marziane per un possibile futuro" parlo del folio, delle navette aeree, della realtà aumentata, degli iperphone e di tante altre piccole tecnologie che rappresentano la normalità per i personaggi della serie, ma che non esistono ancora o, se esistono, non raggiungono di certo i livelli di sviluppo che ho mostrato nei miei libri.
Per esempio, vi siete mai chiesti a che velocità va una navetta aerea? Come funzionano esattamente i numeri telefonici e i nomi utente nei cellulari descritti nella serie?

Siete curiosi di saperne di più?
Leggete l'articolo su ParoleVacanti e non dimenticate di condividerlo con i vostri amici o lasciare un commento.

Il blog ParoleVacanti inoltre ospita un concorso, Natale con ParoleVacanti, in cui si può vincere una copia della versione ebook di "Deserto rosso" (serie completa) in vendita su Amazon.
Vi ricorda che il volume unico della serie è senza DRM, quindi può essere convertito in qualsiasi formato ebook e letto in qualsiasi dispositivo, non solo sul Kindle.
Come si partecipa?
Leggete le istruzioni qui.

Grazie mille a Giovanni Rispo per l'ospitalità e il supporto!

 
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