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 Luna... di Carla
 

“Quindi usavate queste capsule per andare a invadere altri pianeti.” Nave stellare Aurora

 

Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
 
 
Di Carla (del 02/01/2014 @ 01:22:43, in Propositi, linkato 2320 volte)


Eccoci di nuovo al classico post in cui tiro le somme dell'anno passato ed elenco i propositi per quello appena iniziato.
Iniziamo proprio da quelli del 2013 e vediamo un po' come me la sono cavata.

Rileggendo la lista, che trovate qui, scopro che soltanto uno non è stato portato a termine, cioè il numero 3 'Finire l'editing de "L'isola di Gaia"'. Effettivamente era un proposito un po' difficile da completare, considerando tutti gli altri, ma soprattutto era il meno urgente. Non ho terminato l'editing de "L'isola di Gaia", ma ho comunque completato la seconda stesura e sono assolutamente in linea con la tabella di marcia, che mi permetterà di pubblicarlo entro il 30 novembre 2014.

Devo dire che gli altri invece sono stati un successo:
- ho scritto e pubblicato gli ultimi due episodi di "Deserto rosso", un ad aprile ("Deserto rosso - Nemico invisibile") e l'altro a settembre ("Deserto rosso - Ritorno a casa");
- ho ripubblicato l'intera serie in un unico volume, sia in ebook che in cartaceo, in tempo per Natale;
- ho iniziato la traduzione in inglese di "Deserto rosso", anzi, conto di terminare presto il primo episodio;
- ho continuato a studiare il mercato anglofono, iniziando a sviluppare il mio blog in inglese;
- ho partecipato e vinto il NaNoWriMo, grazie al quale ho completato la prima stesura del romanzo "Affinità d'intenti" (un action thriller);
- ho scritto almeno 150 mila parole, anzi, ne ho scritte ben 220 mila! Qui sono stata davvero brava;
- ho letto 50 libri. Ammetto di aver barato un po', inserendo libri corti e contando anche i libri che ho pubblicato. Ma non si può certo dire che non li abbia letti;
- infine mi ero riproposta di vendere almeno il doppio degli ebook del 2012 (500) e qui è stato un successo totale, perché nel 2013 ho venduto oltre 2700 copie, cioè ho più che quintuplicato tale traguardo.
Non posso che essere molto soddisfatta.

Vorrei spendere in particolare due parole in più riguardo alla serie di "Deserto rosso", che mi ha accompagnato per questi due anni e che con grande malinconia ho chiuso con "Ritorno a casa".
Scrivere e pubblicare una serie di fantascienza di quattro libri in poco più venti mesi, interagendo nel contempo con tutti i voi, è stata un'esperienza fantastica. I personaggi (Anna fra tutti, ma non solo lei) sono diventati miei (e vostri) amici, hanno fatto parte della mia quotidianità. In questo momento mi sembra difficile, se non impossibile, immaginare di creare in futuro un legame altrettanto stretto con altri personaggi di un'altra serie. È anche vero che, sebbene "Deserto rosso" sia terminato, lo stesso non vale per la loro storia e troveremo alcuni di loro in altri libri del ciclo dell'Aurora, ma credo che sentirò per sempre un affetto particolare per questa avventura marziana, per l'intensità con cui l'ho vissuta e per come ha segnato l'inizio di un mio impegno più serio come scrittrice e autrice, e anche come appassionata di esplorazione spaziale, soprattutto di Marte.

A tutto ciò sopra elencato devo poi aggiungere che nel 2013 ho tradotto il romanzo "Amantarra" di Richard J. Galloway, che adesso è disponibile in versione italiana su Amazon e iTunes (presto anche su Kobo). Questo risultato, che non era affatto previsto all'inizio dell'anno, mi ha permesso di diventare a tutti gli effetti una traduttrice letteraria. Spero di ripetere presto un'esperienza simile. Di certo tradurrò i prossimi due libri di Richard, appena saranno pronti.

Infine tra i risultati raggiunti nello scorso anno devo senza dubbio annoverare la bellissima esperienza di partecipare come relatore all'evento COM:UNI:CARE Live Conference presso l'Università di Salerno, durante il quale ho parlato di self-publishing.
Vorrei avere più tempo da dedicare a questo tema, per permettere a tutti gli autori indipendenti e a coloro che vogliono diventarlo di avere un maggiore accesso a tutte quelle informazioni che possono tornare loro utili per creare dei prodotti editoriali di qualità. Come dimostrano ampiamente i nostri colleghi internazionali, i self-publisher hanno la potenzialità di crearsi un proprio spazio professionale e con un elevato standard di qualità nell'ambito del mercato editoriale, e vorrei riuscire a dare un mio contributo affinché sempre più di loro ci riescano.

Nel corso di quest'anno ho migliorato e ampliato le mie conoscenze nei confronti di questo mestiere e sono diventata un'autrice indipendente più consapevole e preparata. Il mio essere self-publisher assorbe più del 50% del mio tempo e ciò che spero di fare nel prossimo anno è gettare le basi per rendere questo mio impegno una fonte di guadagno un pochino più sostanziosa.

A questo punto non mi resta che parlare dei propositi veri e propri per il 2014.
Eccoli qui.
1) Completare l'editing e pubblicare "Il mentore" entro la primavera 2014.
2) Fare la terza stesura (che sarà una riscrittura), fare l'editing e pubblicare "L'isola di Gaia" entro il novembre 2014 (in tempo per Natale).
3) Partecipare e vincere il NaNoWriMo 2014. Non ho ancora deciso se lo sfrutterò per scrivere un altro romanzo di circa 50 mila parole o per iniziare la prima stesura di un romanzo più lungo, come per esempio "Ophir", il terzo del ciclo dell'Aurora, che comprende già "Deserto rosso" e "L'isola di Gaia".
4) Terminare la traduzione in inglese di "Deserto rosso" e pubblicarne almeno i primi due o tre episodi. Il massimo sarebbe riuscire a pubblicare tutti e quattro gli episodi entro Natale, ma non sono ancora certa di riuscirci.
5) Sviluppare la mia piattaforma da autrice nel mercato anglofono, preparando un piano di marketing e mettendolo in pratica, possibilmente con successo.
6) Leggere almeno 52 libri, cioè in media uno la settimana.
7) Per quanto riguarda il numero di parole da scrivere in un anno, mi piacerebbe rimanere almeno sulle 200 mila, ciò significherebbe vincere il NaNoWriMo e riscrivere "L'isola di Gaia". Ma so che è molto difficile che io riesca a non scrivere nulla di nuovo fino al prossimo novembre. L'unico problema è il tempo. Eventualmente potrei pensare di partecipare al Camp NaNoWriMo a luglio e aggiungere altre 50 mila parole. Mi riservo di deciderlo più avanti.
8) Infine veniamo alle previsioni di vendita. Sarei perfettamente felice di riuscire a vendere altre 3000 copie. Non ho idea di come andranno le cose sul mercato inglese ed è difficile fare previsioni, ma con cinque titoli all'attivo e almeno altri due sempre in italiano che usciranno nel corso dell'anno dovrei come minimo ripetere i buoni risultati del 2013, in teoria. Mi rendo conto che vendere dei libri a 89 centesimi (e talvolta anche meno) è molto più facile che con prezzi ben sopra l'euro, come sarà sicuramente "L'isola di Gaia", ma staremo a vedere.
Spero vivamente che la realtà dei fatti mi stupisca anche quest'anno!

Cosa ne pensate?
Credo che questa lista sia ancora più impegnativa di quella dello scorso anno, ma l'esperienza fatta negli ultimi dodici mesi mi ha insegnato davvero tanto. L'aver fatto più di ciò che avessi previsto (come per esempio la traduzione di "Amantarra") mi rende fiduciosa sui risultati che potrò aspettarmi per il 2014.
Si tratta ancora una volta di una sfida che sono pronta a raccogliere, ben sapendo che potrò in qualsiasi momento decidere di cambiare o sostituire qualcuno di questi propositi.
So per certo che per raggiungere certi risultati avrò bisogno anche quest'anno del vostro sostegno. Siete voi, amici, collaboratori e lettori, che mi motivate ogni giorno a portare avanti questa mia piccola impresa editoriale e che mi ricordate perché amo tanto scrivere.
Insomma, vi terrò aggiornati!

E adesso veniamo a voi. Siete riusciti a realizzare i propositi espressi lo scorso anno? Quali sono i vostri propositi per il 2014?

 
Di Carla (del 30/12/2012 @ 19:59:58, in Propositi, linkato 2523 volte)
Anche quest'anno è arrivato il momento di tirare le somme di quanto fatto nei dodici mesi appena passati e stilare una lista dei progetti per l'anno successivo. Esattamente un anno fa scrivevo questo post, in cui annunciavo di aver finalmente completato la prima stesura de "L'isola di Gaia". È proprio il caso di dire che è passata un bel po' di acqua sotto i ponti. Sembra appena ieri che salutavo il 2011 e mi imbarcavo nell'avventura del 2012, ma se mi guardo indietro devo ammettere di aver sfruttato alla grande quest'ultimo anno. Forse è stato il più produttivo degli ultimi dieci.

Un anno fa vi avevo accennato di un progetto letterario che sarebbe stato pubblicato a breve. Il progetto altro non era che "Deserto rosso", solo che a quel tempo era solo un'idea nella mia mente. Pochi giorni dopo avrei iniziato a scriverlo e da esso sarebbe nata una saga fantascientifica, che mi terrà impegnata ancora per un bel po' di tempo.
Vediamo un po' che cosa ho fatto quest'anno, anzi abbiamo fatto, perché in un certo senso tutti voi che leggete siete stati presenti e mi avete sostenuto. Senza i miei lettori il mio lavoro non avrebbe molto senso.
Prima di tutto ho pubblicato tre libri, i miei primi tre libri. Sono diventata a tutti gli effetti un'autrice indipendente e nel corso dell'anno ho accresciuto le mie conoscenze in questo campo.
A marzo c'è stato il debutto con "La morte è soltanto il principio", una fan-fiction vecchia di dodici anni, riadattata e pubblicata gratuitamente su Smashwords per fare un primo esperimento di self-publishing. Nel suo piccolo è stato un successo visto che circa 3000 persone l'hanno scaricata.
E poi è iniziato "Deserto rosso". A giugno "Deserto rosso - Punto di non ritorno", la prima puntata della saga. Una novella, quindi un ebook breve, ma che è stato accolto direi abbastanza bene. È stato acquistato ben 500 volte, in meno di sette mesi, il che per un mercato come quello degli ebook in Italia, tenendo anche conto che si tratta di un genere di nicchia (la fantascienza) e che sono di fatto una sconosciuta, è senza dubbio stato un risultato al di sopra delle mie aspettative.
A novembre, cioè circa un mese fa, ho pubblicato il seguito "Deserto rosso - Abitanti di Marte", un romanzo breve questa volta, che viaggia intorno le 130 copie vendute in un mese.
In realtà queste cifre sono leggermente sottostimate, perché mi mancano i dati degli ultimi due mesi su Kobo.
Adesso sto scrivendo il terzo episodio della serie, "Deserto rosso - Nemico invisibile", che è previsto per il prossimo aprile. Ho già scritto oltre 10.000 parole in un paio di settimane, vorrei arrivare a 12.000 entro domani, se trovo il tempo.
Nell'arco di quest'anno, inoltre, ho scritto un altro libro, "Il mentore", che mi ha permesso di vincere il NaNoWriMo e che verrà pubblicato in seguito.
In tutto ho scritto circa 133.000 parole, più di quelle scritte nei tre anni precedenti messi insieme!

Ma veniamo ai propositi per il prossimo anno. Ve li riporto qui sotto in modo anche da spronare me stessa a realizzarli. Non posso assicurare che riuscirò a fare tutto, anche perché alcune cose non sono proprio sotto il mio controllo, ma di certo ci proverò.
1) Scrivere e pubblicare gli ultimi due episodi di "Deserto rosso", il terzo ad aprile e l'ultimo a settembre.
2) Ripubblicare l'intera serie in un libro unico, sia in ebook che in cartaceo, per Natale 2013.
3) Finire l'editing de "L'isola di Gaia".
4) Iniziare la traduzione in inglese di "Deserto rosso".
5) Concentrarmi nello studiare il mercato anglofono e crearmi una piattaforma come autore in questo ambito, iniziando con lo sviluppare il mio blog in inglese.
6) Partecipare e vincere il NaNoWriMo 2013 e quindi scrivere un altro romanzo.
7) Scrivere almeno 150.000 parole.
8) Leggere 50 libri; quest'anno mi sono fermata a 40 (comunque più dei 36 dello scorso anno).
9) Infine il proposito che è meno dipendente dal mio controllo: vendere almeno il doppio degli ebook rispetto a quest'anno.
Credete che sia troppo?
Effettivamente nel leggere questa lista un po' di ansia mi viene, ma tutto sommato mi rendo conto che quasi tutto dipende da me. E, comunque, ciò che conta è che proverò a realizzarli tutti, poi so bene che in un anno molte cose possono cambiare e quindi c'è il rischio che qualcuno di questi propositi venga sostituito da qualcos'altro.
Staremo a vedere!
E voi? Siete riusciti a realizzare i propositi espressi lo scorso anno? Quali sono i vostri propositi per il 2013?
 
Di Carla (del 31/12/2011 @ 03:21:26, in Propositi, linkato 3587 volte)
L'Antartide e l'aurora australe viste dallo spazio

Da un po' di tempo a questa parte, alla fine di ogni anno scrivo una lista di propositi per quello successivo e controllo quella scritta l'anno precedente. La maggior parte di questi propositi sono ancora dei work in progress e quindi non sono stati completati. Altri invece sono caduti direttamente nel dimenticatoio. Pochi (ma buoni) risultano invece essere stati portati a termine e sono proprio questi a darmi soddisfazione e a spingermi a fare sempre nuovi progetti, perché alla fine, anche se non si riesce a far tutto, da un anno all'altro qualcosa cambia sempre, qualche piccolo passo si fa. Può sembrare poco, ma, se proviamo a scrivere tutto quello che siamo riusciti a fare in un anno, ci renderemmo conto che non lo è affatto.
Più tardi aprirò il mio netbook, dove tengo queste liste, e farò un po' di bilanci. C'è però un proposito che so di aver portato a termine per quest'anno, forse il più importante di tutti: ho terminato la prima stesura del mio romanzo. Ci sono riuscita poche ore fa, dopo aver lottato a lungo per trovare il tempo per farlo.
Scrivere questo romanzo è stata una bella sfida. In passato ho scritto tanto, soprattutto articoli, sceneggiature e fanfiction, ma questo è il primo romanzo originale che inizio e porto a termine. C'è voluto molto tempo e un'enorme forza di volontà per riuscirci.
L'idea è nata da un sogno fatto nella primavera del lontano 2006. Il romanzo adesso, a dire il vero, ha ben poco a che vedere con quel sogno, ma l'ispirazione iniziale nacque da lì e il suo titolo, cioè "L'isola di Gaia", è ancora legato ad esso. C'è infatti nella storia una qualche componente ecologica (a me cara, visto che sono un'ecologa), sebbene parecchio contro tendenza rispetto all'ecologismo di cui si sente parlare al giorno d'oggi. Gaia è sia il personaggio intorno al quale ruota gran parte della storia sia una metafora del nostro pianeta, che alla fine continua a mostrarsi benevolo nei nostri confronti, anche se ogni tanto ci fa penare un po'.
Ma l'ecologia è solo uno dei vari componenti scientifici di questa storia, insieme all'astronomia, la genetica, internet ecc... tutti immaginati in un futuro non troppo lontano ma neppure ben definito. Sono elementi di contorno di una storia d'azione, di ricerca di uno scopo più grande a cui dedicare la propria vita, di azioni politicamente scorrette, di etiche flessibili, di ossessioni e sentimenti talvolta perversi. Non c'è traccia di buonismo né di un qualche tipo di insegnamento. È una storia in cui i personaggi fanno delle cose perché possono farle e, per questo motivo, non riescono a vedere in esse nulla di sbagliato.
Tutto ciò è mescolato a omicidi, colpi di scena, azione, rivelazioni, sogni, realtà virtuale e fede.
Ma, come ho detto, ho semplicemente terminato la prima stesura. Avevo iniziato a scriverla il 25 agosto del 2007, ma poi avevo interrotto la scrittura fino al 2009. Negli ultimi due anni ci ho lavorato con costanza, nei ritagli di tempo, rubando ore al sonno. Il risultato è una storia forse un po' lunga (oltre 123 mila parole non sono poche), ma solo perché complessa e, spero, divertente.
Ho scritto la parola fine, anche se la settimana prossima rivedrò con calma l'ultima parte, per fare ancora qualche piccola modifica. Poi rimarrà da parte per almeno un mese, affinché io possa quasi dimenticarmene, prima di affrontare il lavoro dell'editing.
Si tratta decisamente di un progetto a lungo termine, per il quale non ho fretta, poiché voglio portarlo avanti nel migliore dei modi.
Intanto però non ho intenzione di fermarmi. A gennaio inizierò a scrivere qualcosa di nuovo, di meno lungo, che avrete sicuramente modo di leggere ben prima della pubblicazione de "L'isola di Gaia".
Ma è presto per parlarne.
Per quest'anno mi fermo qui. Nuovi progetti e nuovi propositi mi aspettano per quello che sta per iniziare.
Auguro a tutti voi un nuovo anno ricco di propositi che verranno portati a compimento. Buon 2012!

 
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